Oltre il 60% dei bambini italiani è a letto con l’influenza. A lanciare l’allarme è la Federazione italiana dei medici pediatri (FIMP) che ha messo l’accento sulle cause di questa epidemia influenzale. Secondo Giuseppe Mele presidente della FIMP la principale causa della diffusione dell’influenza è la scarsa prevenzione ed in particolare lo scarso ricorso alle vaccinazioni.
Siamo al picco massimo -ha dichiarato Mele-ormai il 60% dei bambini è a letto. Complice anche il freddo di questi giorni, quindi la scarsa circolazione dell’aria, lo smog aggrava le infezioni respiratorie nei bimbi. Quest’anno la vaccinazione anti-influenza non ha avuto l’effetto sperato perché il ricorso all’immunizzazione fra i bambini italiani si è ulteriormente ridotto. I vaccini sono un dono di Dio -continua Mele– e chi li denigra rischia di vanificare una forma di prevenzione che invece è assolutamente necessario perseguire.
Secondo la Federazione italiana dei medici pediatri, alla base di questo scarso ricorso ai vaccini ci sono una cattiva informazione e i fatti di cronaca che spingono i genitori a non fidarsi delle vaccinazioni. I vaccini, invece, sempre secondo la FIMP, sono efficaci nell’80% dei casi e sono molto importanti per la salute dei bambini, soprattutto per quelli più piccoli che appartengono alle cosiddette categorie a rischio. Il compito di combattere i pregiudizi che ruotano intorno alle vaccinazioni spetta soprattutto ai pediatri e ai medici di famiglia che sono il principale punto di riferimento sanitario delle famiglie sul territorio nazionale.
Se in Italia –continua il presidente della Federazione italiana dei medici pediatri– tutti i pediatri che lo desiderano potessero vaccinare i bambini direttamente nei loro ambulatori, come accade già in qualche regione come il Piemonte e la Puglia, sicuramente avremmo per tutti i tipi di vaccinazione una copertura molto più alta.