Terminata l’estate, il ritorno a scuola ed a lavoro, unitamente alle condizioni metereologiche, espongono adulti e bambini all’influenza autunnale/invernale. Fa parte della normalità ammalarsi ma a tale proposito, per cercare di evitare le spiacevoli conseguenze legate a raffreddore, mal di gola e febbre, interviene il Ministero della Salute che con la circolare “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2015-2016”, emanata relativamente alla prossima campagna per la vaccinazione antinfluenzale fornisce delle raccomandazioni utili, atte a prevenire l’influenza.
Quest’ultima è una malattia che difficilmente si riesce ad evitare, tuttavia, se qualcosa può essere fatto per tentare di evitare il contagio, sarà bene metterlo in pratica, soprattutto perchè, nonostante non si tratti di una patologia grave, i suoi effetti sono imprevedibili.
Lo scorso anno si sono registrati 485 casi gravi e 160 decessi da influenza. La maggior parte di questi non si era sottoposto all’apposita vaccinazione. Nello specifico 11 donne, colpite da influenza grave, si trovavano in dolce attesa e nessuna di queste era vaccinata. Il Ministero ricorda come il vaccino antiinfluenzale sia raccomandato specie alle donne che si trovino al secondo e terzo trimestre di gravidanza, nonchè a tutti i soggetti a rischio, a chi abbia più di 65 anni e, per ovvie ragioni, agli operatori sanitari che lavorino a diretto contatto con i pazienti.
Tra gli accorgimenti necessari da mettere in atto per non incorrere nel rischio di contagio bisogna prestare la massima attenzione alla propria igiene personale. E’ importante iniziare dalle mani: lavatele spesso e bene strofinandole con cura ogni volta. Anche l’igiene respiratoria deve essere curata al meglio: basta mettere la mano davanti alla bocca nel momento in cui si tossisce o si starnutisce, specie in presenza dei bambini. Nel momento in cui si venga colpiti da malattie respiratorie febbrili è raccomandato l’isolamento volontario. Ricordate, infine, di utilizzare le apposite mascherine in ambienti sanitari come gli ospedali ed altre strutture similari nel caso in cui si sia affetti da sintomi influenzali.
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