Qualche tempo fa avevamo affrontato l’argomento cistite in gravidanza, un disturbo piuttosto diffuso tra le gestanti e anche molto fastidioso; purtroppo, però, la cistite non è l’unica infezione delle vie urinarie che può colpire una donna in gravidanza, già sottoposta ad una diversa situazione ormonale e ad un tono muscolare dell’apparato urinario più ridotto.
La prima cosa da fare in questi casi è rivolgersi al medico che, innanzi tutto, dovrà accertare se la paziente aveva già sofferto in passato di queste patologie; il primo consiglio utile in caso di infezioni è quello di urinare spesso, evitando di farlo solo quando il bisogno diventa impellente; questo è importante perché si evita che l’urina ristagni nella vescica. Anche dopo i rapporti sessuali è bene urinare in modo da non fare arrivare i batteri all’uretra.
Anche i problemi a carico dell’apparato digerente possono influire nel peggioramento di queste infezioni, quindi è opportuno che la donna prevenga sia gli episodi di stipsi che i problemi digestivi; ciò è possibile seguendo un regime dietetico leggero, con poco sale e con l’apporto di molti liquidi; a tal proposito è bene che la futura mamma assuma minimo due litri di acqua al giorno in modo da favorire la diuresi ed evitare la concentrazione batterica nelle urine.
Il trattamento delle infezioni delle vie urinarie spetta naturalmente al medico che deciderà se è necessaria una terapia farmacologica a base di antidolorifici o antispastici, ovviamente in quantità tale da non provocare danni al feto. In caso di infezioni urinarie in gravidanza è assolutamente sbagliato aspettare che il disturbo passi da solo senza consultare il medico, perché si rischierebbe di peggiorare in modo consistente la patologia.
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