Feti indifesi? Assolutamente no! Pensate che già dalla 21esima settimana sarebbero in grado di difendersi dalle infezioni usando proprio le loro stesse cellule immunitarie. Questo almeno è quanto emerso da una ricerca condotto dall’Immunologia Medica di Bruxelles.
Prima di questo studio era idea comune ritenere che le cellule del feto non fossero mature per essere utili e che quindi i feti si aiutassero con gli anticorpi delle mamme. Invece sembra non essere così e che i feti abbiano “armi” per potersi difendere da soli; una scoperta molto importante e che potrebbe portare allo sviluppo di nuovi vaccini sia per i neonati che per i bambini che ancora non sono nati.
Sono arrivati a questi risultati analizzando il sangue cordonale di 19 neonati che erano affetti da Citomegalovirus e di 22 non affetti. E’quindi emerso che il numero linfociti T gamma/delta era maggiore nei neonati con infezione da Citomegalovirus (che può portare anche a danni cerebrali nei feti).
e che una percentuale maggiore di queste cellule immunitarie è stata attivata
I ricercatori in seguito hanno paragonato i tipi di cellule immunitarie attivate nei feti con quelle delle madri osservando delle nette differenze; ecco perché questi scienziati sostengono che i feti generino una risposta immunitaria indipendente.
Quando poi i ricercatori hanno comparato i tipi di cellule immunitarie attivate nei feti con quelle delle madri, hanno potuto osservare delle chiare differenze. Questo ha suggerito agli scienziati che i feti generano una risposta immunitaria indipendente.
Via| salute.agi.it