Infertilità, prevenzione e corretto stile di vita per proteggere la capacità di concepire

Non è la prima volta che affrontiamo il tema infertilità. Perché se è vero che, care mamme, voi avete realizzato il sogno della maternità, è anche vero che sono numerose le coppie di giovani (il 15-20 per cento) che non riescono ad avere un bambino. Sono tanti i problemi che rendono difficoltoso il concepimento e alcune cause esterne sono davvero incredibili.

In questi giorni, per esempio, ho letto che il wifi rallenta gli spermatozoi. Trovate anche un post sull’argomento sul nostro sito. Il wifi? Ma vi rendete conto? Ormai tutti abbiamo l’adsl senza filo in casa e la utilizziamo con naturalezza. Eppure potrebbe essere uno degli ostacoli all’allargamento della famiglia. Ovviamente non voglio creare ansia a nessuno e sto semplicemente riportandovi le deduzioni degli esperti.

Tra le altre cause, ci possono essere le infezioni all’apparato riproduttivo, che però non solo sono curabili ma si possono anche prevenire. La prevenzione dovrebbe iniziare già nel bambino. Questo mi rendo conto che è un po’ un limite per tutti: si dà per scontata la possibilità di riuscire a procreare e si rimanda in tutta tranquillità; si fanno delle indagini solo quando scatta il desiderio.

Non è un buon modo per agire. È importante stare attenti da sempre allo stile di vita e tutelare la salute del nostro bebè, perché fin da subito non metta a rischio la sua capacità riproduttiva. Mauro Costa, Responsabile subspecialità Infertilità della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (S.I.G.O), ha spiegato:

Dopo la nascita del bambino, si può fare prevenzione secondaria andando a cercare precocemente segni e sintomi di disfunzioni di sviluppo nell’apparato riproduttivo che potranno dare problemi in una futura età adulta.

Evitare infezioni fin da piccoli e poi, quando si è più grandi, bisogna prestare attenzione all’alimentazione, allo stile di vita in generale, al fumo e possibilmente tutelarsi dai potenziali contagi di malattie sessualmente trasmettibili, per esempio usando il preservativo. Infine, un ultimo consiglio: essere puntuali nei controlli annuali dallo specialista. Per le donne la visita ginecologica è un appuntamento di routine, ma gli uomini spesso si trascurano.

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