Sono sempre più numerose le coppie che cercando di avere figli con gravi difficoltà. Per un lungo periodo si è pensato che fosse “colpa” della donna. In realtà i problemi di infertilità sono sia maschili sia femminili. Gli ultimi dati diffusi dal centro svizzera ProCrea dimostrano che in circa un secolo la concentrazione media degli spermatozoi si è dimezzata ed è calata del 15 percento dal 2000.
Solamente un uomo su quattro avrebbe una qualità del seme ritenuta ottima; la qualità sarebbe discreta per il 20-30% e questo potrebbe richiedere più tempo per arrivare ad un concepimento; mentre per il 10-15% sarebbe appena sufficiente, ovvero al limite con problemi di infertilità. Marina Bellavia specialista in Medicina della riproduzione ha così commentato:
Secondo gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità la concentrazione normale degli spermatozoi è di 15 milioni per millilitro; al di sotto di questa soglia si inizia a parlare di oligospermia, quindi di possibili problemi nell’arrivare ad una gravidanza. Partendo da questi valori è importante che si presti una maggiore attenzione alla salute riproduttiva nell’uomo attraverso delle campagne di sensibilizzazione mirate
Come mai la concentrazione è così calata? I fattori sono diversi. Le cause possono essere ambientali e quindi l’inquinamento: siamo molto più esposti oggi rispetto a 10 anni fa a sostanze chimiche dannose. Anche la libertà sessuale rappresenta un fattore causale in quanto porta ad una maggiore diffusione di infezioni che possono danneggiare la fertilità maschile. Poi ci sono gli stimi di vita, dalla scorretta alimentazione all’uso di biancheria intima o pantaloni troppo stretti.
È un problema che si può risolvere? Sicuramente correggere alcune abitudini, la propria alimentazione e seguire alcune terapie può essere in alcuni casi totalmente risolutiva. La specialista ha inoltre dichiarato:
Si stima che un terzo degli uomini definiti infertili, una volta sottoposto alle adeguate cure, riesca ad avere una paternità naturale. I rimanenti possono ricorrere all’aiuto della fecondazione assistita. Persino uomini considerati un tempo assolutamente sterili, possono diventare padri, recuperando gli spermatozoi direttamente dal testicolo e iniettandoli all’interno della cellula uovo (ICSI).
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