Il 19 Novembre si celebrerà a Bergamo nel Teatro Sociale, attraverso una grande serata di gala, la Giornata Mondiale per l’Infanzia, come punto di arrivo di un percorso fatto dal comitato Farmacovigilanza, che ha deciso di puntare l’attenzione sui bambini e sul loro trattamento.
Le voci dell’evento, Emma Re (grande artista canora, che si è esibita all’apertura delle Olimpiadi di Pechino), Paolo Limiti (conduttore e co-autore delle canzoni di Mina, a cui è dedicata in seconda battuta la serata) e Marco Balestri (conduttore di Scherzi a Parte), accoglieranno le partecipazioni di Anna Oxa, Beppe Grillo, Renzo Arbore e molti altri.
Con tale iniziativa, intitolata Giù le mani dai bambini si vuole diffondere l’idea che, sebbene si debba dedicare particolare attenzione ai problemi dei bambini poveri del terzo mondo, è bene non dimenticarsi di quelli della porta accanto: oggi in Europa e in America il problema degli psicofarmaci somministrati ai bambini sta raggiungendo le caratteristiche di una vera e propria “emergenza sanitaria“.
Non si può far finta di non vedere che secondo le diagnosi dei medici ci sono sempre più bambini malati mentalmente e questo conduce ad una sconcertante facilità nel prescrivere farmaci con effetti non propriamente positivi nel medio-lungo periodo.
Anna Oxa si pronuncia in merito:
noi artisti abbiamo una sensibilità particolare per queste tematiche. Somministrare indiscriminatamente psicofarmaci ai bambini soffoca la loro creatività. Integrare la diversità costa fatica, è più semplice cercare di “normalizzare” la diversità.
La creatività e la diversità diventano infatti spesso un problema nelle società moderne occidentali, dove competizione, arrivismo, ansia da prestazione sono tra i fattori che più debilitano salute fisica e mentale di bambini, giovani e adulti.
I farmaci non possono essere la soluzione a questo fatto e il problema è diventato tanto importante da giustificare una Giornata Mondiale dell’Infanzia concentrata su questo e appoggiata anche dalle istituzioni, oltre che dall’arte e dalla musica; saranno coinvolti perciò il Ministero della Salute, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, coinvolgendo Asl, Ordini dei Medici, Centri di Ricerca e Associazioni.