Le parole mi hanno sempre affascinata e giocare con esse mi ha sempre divertita, fin da quando ero piccola. Gli indovinelli, ad esempio, hanno suscitato in me sempre una grande curiosità: li trovo divertenti, simpatici ed educativi. Insegnano piccole cose con un linguaggio semplice e un po’ frivolo: un mix tra filastrocche, poesie e canzoni.
Oggi, care mamme, ho scelto per voi una serie di indovinelli che potete proporre ai vostri bambini per imparare giocando in questi giorni di vacanza.
Indovinello n.1 di Luigi Grossi
Indovina indovinello,
cinguetta l’uccello,
l’elefante barrisce,
il leone ruggisce,
la mucca muggisce;
e lui grugnisce.
Di certo è un animale,
e si chiama ——.
Non sai indovinare?
Allora bisogna ricominciare:
indovina indovinello,
ci dà questo e ci dà quello,
ma ci dà, soprattutto,
dolce o salato, il prosciutto.
Ci dà anche lo zampone,
per il grande cenone,
il più tradizionale.
(soluzione: il maiale)
Indovinello n.2 di Luigi Grossi
Li vedi in casa, ma più che altro fuori,
e ci sono di tutti i colori,
però è certo che quelli neri,
son sempre finti, mai veri.
Se non sai indovinare,
prova a pensare:
in cielo e in mare,
non li puoi trovare.
E poi per finire,
ti voglio dire:
non sempre i più profumati,
sono anche i più pregiati.
Ma voglio anche dirti che
uno si chiama “Non ti scordar di me”.
Proprio non sai indovinare?
Allora, prova a pensare:
una volta (tanti, tanti anni fa),
le ragazze, alcune anche in città,
usavano cogliere i più belli,
e ci adornavano vesti e capelli
(soluzione: i fiori)
Indovinello n.3
Indovina indovinello:
ho le ali e non sono uccello
e nemmeno un aeroplano,
volo piano piano.
Cosa sono?
(soluzione: la farfalla)
Allora, ragazze, vi piacciono gli indovinelli? E ai vostri bambini? Quali sono i loro preferiti? Condivideteli con noi, se vi va!