Problemi di incontinenza urinaria capitano spesso durante la gravidanza: basta un colpo di tosse o un movimento un po’ azzardato, affinché qualche goccia di urina esca involontariamente; oppure può succedere che con il progredire della gravidanza, la donna senta lo stimolo di andare in bagno con una maggiore frequenza. L’incontinenza urinaria è, appunto, la perdita di urina che avviene senza controllo e, secondo i medici, colpisce il 10% delle donne in gravidanza.
L’incontinenza urinaria è più rara nelle donne alla prima gravidanza, e comunque non compare prima del terzo trimestre, ovvero quando l’utero esercita una maggiore pressione sulla vescica; al contrario, nelle donne che hanno già avuto figli problemi di questo genere possono verificarsi sin dai primi mesi. Negli ultimi mesi di gestazione l’utero diventa più grande, provocando una pressione maggiore sui muscoli della zona del bacino e, a causa di questa compressione, la donna sente maggiormente lo stimolo di urinare.
Oltre a questa ragione, per così dire tecnica, l’incontinenza urinaria è dovuta anche alla produzione del progesterone, un ormone ad azione rilassante sulla muscolatura che, quindi, rende più difficile il controllo dell’orinazione. Le donne che hanno già partorito sono più esposte all’incontinenza urinaria, in quanto la muscolatura del bacino è già indebolita dalla prima gravidanza
Nonostante sia un disturbo fastidioso e un po’ imbarazzante, l’incontinenza urinaria generalmente scompare dopo la nascita, a meno che il bambino non sia particolarmente grande e nel caso di un parto gemellare. Per tenere sotto controllo questo disturbo bisogna restituire elasticità ai muscoli addominali e degli organi pelvici e questo si può ottenere tramite alcuni esercizi, che il vostro ginecologo vi saprà indicare, da eseguire negli ultimi mesi della gravidanza e subito dopo il parto.
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