Non so se è un mondo sempre più distratto e negligente o se questi episodi sono sempre accaduti con una puntualità impressionante. Il bambino di sette anni di Ostuni folgorato dalla corrente elettrica, l’analoga sorte del bambino di un anno nel campo rom di Tor dè Cenci a Roma, la bambina di otto anni precipitata dal quarto piano a Gallarate.
Ma la cronaca è piena di vicende che potevano avere un esito fatale e che solo per una casualità o per miracolo non hanno avuto un esito fatale. Come la bambina di nove anni di Rossino di Calolziocorte, in provincia di Lecco, che è precipitata dal secondo piano e che se le è cavata con una frattura al braccio o del bambino di due anni di San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone che è stato salvato all’ospedale il S.Anna di Ferrara per aver ingerito del liquido antigelo per vetri.
Fatti del genere purtroppo sono all’ordine del giorno ma quasi sempre è la negligenza degli adulti ad essere la causa degli incidenti domestici che ha come vittime i bambini, quasi mai la fatalità.
Molte volte ci dimentichiamo che i bambini vedono il mondo con occhi diversi dagli adulti. La curiosità, insieme all’incapacità di riconoscere rischi e pericoli possono dar vita a una serie di potenziali pericoli che i grandi tendono a sottovalutare. Secondo studi circoscritti agli incidenti domestici circa il 60% di questi che vedono coinvolti i bambini potrebbero essere evitati adottando le più elementari norme di sicurezza e aumentando la vigilanza. Se consideriamo che oltre la metà degli infortuni più o meno gravi in età pediatrica accadono all’interno delle mura domestiche è facilmente intuibile come la negligenza e la noncuranza sono dei fattori di rischio altissimi.
Nel sito dei Vigili del fuoco potete scaricare il pdf Casa Sicura con utili informazioni e consigli sulla sicurezza domestica. Si parla del gas e del monossido di carbonio, dell’elettricità, delle cadute, delle sostanze tossiche, dell’acqua e del fuoco.
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