Che gli unici farmaci consentiti in gravidanza fossero quelli a base di paracetamolo lo sapevamo già, tuttavia è sempre bene fare il punto della situazione, soprattutto a beneficio delle nuove future mamme. Uno studio condotto oltreoceano e pubblicato sul Canadian Medical Association Journal conferma infatti la pericolosità del principio attivo ibuprofene se assunto a qualche giorno dal concepimento e durante la gravidanza.
Una ricerca condotta su un campione di oltre 4700 donne che avevano abortito ha infatti rivelato che una su 13 aveva assunto farmaci contenenti ibuprofene in un periodo compreso fra 15 giorni prima del concepimento e la ventesima settimana di gestazione e già in precedenza altri studi avevano dimostrato che l’assunzione di antinfiammtori non steroidei poteva determinare anomalie alla nascita.
L’ibuprofene è contenuto in una moltitudine di farmaci tutti molto diffusi e da banco, quindi acquistabili in farmacie e parafarmacie senza obbligo di ricetta medica. In gravidanza però (come del resto è specificato nel foglietto illustrativo), bisogna prenderli con molta cautela e solo dietro prescrizione del medico, il quale va comunque informato nel caso sospettiate di aspettare un bambino o avete intenzione di averne uno.
Si conferma, come accenavamo in apertura, una valida alternativa il paracetamolo mentre l’ibuprofene sembra aumenti di 2.4 volte il rischio di andare incontro ad un aborto spontaneo.