Si è sempre parlato di grandi difficoltà da parte dei genitori nel gestire i terribili due anni, quel periodo in cui i bambini mostrano costante nervosismo a causa dei capricci.
Diventa a volte davvero complicato per un genitore riuscire a controllare questi momenti, lasciandosi spesso sopraffare dallo sconforto.
I bambini non fanno i capricci
Il punto da tener ben presente è che questi capricci in realtà non sono altro che dei modi che il bambino ha di comunicare con i genitori le proprie emozioni. Questo significa che sta tutto nelle mani dei genitori per risolvere questi momenti più intricati e complicati per il bambino, dovranno essere in grado di tranquillizzarlo subito o prevenire un eventuale disagio che poi sfocerà proprio in questo che solitamente viene definito come capriccio.
Come bisogna quindi comportarsi per riuscire a gestire questi momenti? In primis è opportuno mantenere la calma, perché mostrarsi nervoso o agitato potrebbe complicare ulteriormente lo sfogo del bambino. A volte i bambini possono essere frustrati perché non riescono a esprimere i loro desideri o bisogni in modo efficace, quindi un genitore calmo può aiutare a ridurre la tensione.
Si possono poi prevenire questi capricci anticipando le mosse del bambino, riconoscendo effettivamente i suoi bisogni e fornendo poi una chiara alternativa. Altro aspetto riguarda la comunicazione con il bambino che deve avvenire attraverso parole semplici ed un tono che sia quanto più gentile possibile. Di solito, un escamotage efficace per sviare il bambino dai capricci è quello di proporre immediatamente una distrazione, dirottare quindi la sua attenzione altrove.
Far sentire il bambino importante
E’ importante offrirgli delle scelte, così potrà sentirsi già padrone delle sue decisioni. Il modo quindi di approcciarsi del genitore è fondamentale per riuscire a contenere i momenti più esasperati che il bambino si ritroverà ad evidenziare perché fortemente frustrato da alcuni aspetti comunicativi. Non tutti a due anni sono in grado già di parlare e di esprimere ciò che sentono, per questo a volte subentrano i capricci, sono momenti estremi che il piccolo adotterà per provare a farsi capire dal genitore.
I terribili due anni si possono quindi gestire, il segreto è far sentire il bambino importante anche a livello comunicativo, provando ad aiutarlo verbalmente attraverso parole e frasi che siano quanto più semplici possibili e che possano descrivere al meglio i loro bisogni. Il bambino dovrà quindi essere incoraggiato, guai ad iniziare ad urlare con lui, qui si rischierà solo di peggiorare la situazione. Sono poche regole da dover mettere in atto per riuscire a superare indenni i terribili due anni.