Il neonato, una volta venuto al mondo, si ritrova improvvisamente ad affrontare la sua nuova vita extrauterina, ricca di stimoli sensoriali. Per far fronte alle sue nuove esigenze, il neonato utilizza dei riflessi primari, detti riflessi neonatali, che lo aiutano a rispondere agli stimoli esterni.
Che cosa sono i riflessi neonatali?
I riflessi neonatali sono la risposta involontaria ed automatica di una specifica parte del corpo del bambino ad uno stimolo esterno. Questi riflessi istintivi dipendono dal fatto che, nei neonati, il sistema di controllo dei muscoli è ancora immaturo. I riflessi neonatali sono presenti nel bambino fin dalla nascita e sono destinati a scomparire spontaneamente nell’arco del primo anno di vita per cedere il posto a movimenti volontari ed articolati (se i riflessi permangono oltre il primo anno di età, possono rappresentare la spia di un disturbo più o meno grave). I riflessi istintivi sono molto importanti e la loro valutazione consente al pediatra di verificare il corretto sviluppo del sistema nervoso. Per questo, il pediatra alla nascita e nei mesi successivi, controlla la presenza dei riflessi neonatali che possono essere più o meno evidenti.
Il riflesso di suzione
Il riflesso di suzione (o di rooting) è, insieme al riflesso di deglutizione, un riflesso essenziale per l’alimentazione del neonato. Si tratta di una reazione istintiva del bambino quando gli viene sfiorato l’angolo della bocca. Il neonato, nella cosiddetta fase di cercamento, ruota la testa nella direzione dello stimolo, poi le labbra e la lingua cercano di raggiungere il punto da cui parte lo stimolo, la lingua, infine si ritira, le labbra si socchiudono e il bimbo inizia a succhiare. E’ un riflesso molto importante che aiuta il neonato ad avvicinarsi al capezzolo e facilita l’allattamento. Verso i 4 mesi, la fase di cercamento scompare mentre il riflesso vero e proprio rimane fino ai 10-11 mesi. Dopo il primo anno di età, la suzione diventa volontaria.
Il riflesso di deglutizione
Il riflesso di deglutizione (o faringeo) si aziona con il contatto tra alimento e parete della faringe o del palato. E’ un riflesso incompatibile con la suzione perchè quando il neonato deglutisce non può succhiare. Il riflesso di deglutizione non scompare.
Il riflesso di pressione palmare
Il riflesso di pressione palmare è uno dei riflessi più conosciuti. Se si stimola il palmo della mano de neonato con un dito o con un oggetto allungato, il bambino istintivamente stringe le dita e forma un pugno senza il pollice. Il riflesso di pressione palmare tende ad affievolirsi già verso i 4 mesi per scomparire verso i 9-10 mesi, quando il piccolo inizia volontariamente ad afferrare gli oggetti.
Il riflesso di marcia automatica
Il riflesso di marcia automatica si verifica quando il neonato viene tenuto n piedi su di un piano e sorretto sotto le ascelle. Il bimbo tende a stendere e raddrizzare le gambe (riflesso di raddrizzamento) ed il tronco dalla caviglia alla testa. Se tenuto dritto ed inclinato in avanti, il neonato tenderà e fletterà le gambe, simulando i primi passi. Il riflesso di marcia automatica tende a scomparire verso i 2-3 mesi.
Il riflesso di Babinski
Il riflesso di Babinski si manifesta stimolando la pianta del piede del bambino con un oggetto solido. In questo modo il neonato solleva l’alluce mentre tutte le altre dita si allargano a ventaglio. Il riflesso tenderà a scomparire entro i sei mesi.
Il riflesso tonico asimmetrico del collo
Questo tipo di riflesso si aziona se si ruota lateralmente la testa del neonato in posizione supina. Il bambino estende il braccio del lato in cui è girato il viso e l’altro, invece, si piega. Il riflesso tende a scomparire in pochi mesi.
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