La guida del bambino da 0 a 12 mesi: il dodicesimo mese

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Bambino 1 anno

Buon compleanno, cucciolo. Finalmente hai compiuto un anno e sono lontane le notti insonni, le prime pappe, il primo bagnetto. Ora tutto sembra così facile e naturale. È stato un anno impegnativo soprattutto per mamma e papà che hanno dovuto far spazio nella loro vita a un piccolo e importante esserino. Ne è valsa la pena. A questo punto della crescita, quali obiettivi ha raggiunto? Ecco la nostra Guida del Bambino.

Abilità motorie

Il bambino è molto più autonomo, ma potrebbe non saper ancora camminare. Non c’è da preoccuparsi. Ogni piccolo ai suoi ritmi e di solito i primi passi arrivano verso i 14/15 mesi. Sicuramente ci sarà l’istinto di alzarsi in piedi e tu, cara mamma, avrai un bel mal di schiena e stare sempre piegata in avanti per aiutarlo nell’equilibrio. Non stargli troppo addosso, lascia pure che sperimenti da solo e le sue abilità motorie.

Alimentazione e sonno

Lo svezzamento si è concluso ormai da tempo e in questa fase non solo il bambino mangia un po’ di tutto (ovviamente del cibo preparato dalla sua mamma), ma cerca di mangiare da solo. Va benissimo. Cogli l’occasione per insegnarli a tenere il cucchiaio in mano. Devi cercare di renderlo autonomo anche in questo. Da un punto di vista psicologico, per la mamma non è facilissimo, ma è giusto che sia così. E il sonno? Il bimbo deve fare il pisolino pomeridiano: ci vogliono circa 3 ore.

Interazione

Non parla ancora? Non è vero, qualche parola già l’ha detta. Inizierà con qualche parolina semplice come papa, pappa, mama, nono per poi passare a io, no, sì. Vedrete che uno step importante sarà accompagnare questi suoni al gesto (soprattutto indicando con il dito). Il bimbo riderà moltissimo e imparerò anche a stare allo scherzo o a sua volta a farne.

Controlli da effettuare

Dall’11esimo al 13esimo mese sono numerosi i richiami da fare. Ci sono Difterite-Tetano-Pertosse, Poliomielite, epatite B, Pneumococco e Haemophilus Influenzae b. E’ inoltre molto importante che il bambino sia seguito da un pediatra che ne controlli la crescita in modo costante.

Photo Credit | ThinkStock

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