È uno dei trattamenti preferiti all’interno delle spa, ma la terapia del galleggiamento è particolarmente indicata anche alle donne in gravidanza. Il motivo? È rilassante, regala un innegabile senso di benessere e attenua tutti i dolori.
In che cosa consiste il galleggiamento? In pratica ci si stende, si galleggia in una vasca in cui sono stati disciolti calda nella quale sono stati disciolti alcuni grammi di solfato di magnesio, il tutto in un ambiente insonorizzato e privo di luce. Il galleggiamento consente di percepire quasi l’annullamento del peso rilassando il corpo. Sono l’assenza di rumori e la luce soffusa ad allontanare dalla mente tutti gli stimoli esterni andando a favorire la sensazione di relax consentendo al cervello di generare pensieri positivi.
Fra i benefici del galleggiamento, anche la secrezione delle endorfine che attenuano i dolori e migliorano la qualità del sonno: si tratta di una terapia che può essere effettuata soprattutto nel secondo e nel terzo trimestre di gravidanza quando la pancia cresce e quando diventa ancora più piacevole per la donna restare sdraiata.
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Effettuare il galleggiamento in gravidanza regala immediato benessere anche se poi i benefici sono garantiti anche nel corso delle ore immediatamente successive al trattamento: una volta che si è acquisita la giusta modalità di rilassamento, la donna può imparare a gestire queste sensazioni anche durante il travaglio e il parto.
Il galleggiamento può essere effettuato sia completamente nude o indossando un costume da bagno, ma è necessario usare una cuffia per proteggere le orecchie dalla soluzione ad alto tasso di salinità e non bagnarsi gli occhi.
Potrete anche tentate di riprodurre il galleggiamento in casa: sciogliete all’interno della vasca i sali del mar morto e dopo 30 minuti immergetevi nell’acqua badando bene di aver reso l’ambiente caldo e silenzioso con le luci spente.
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