Durante la gravidanza sono diversi gli alimenti ai quali si debba prestare particolare attenzione. Avviene così che la dieta alimentare della futura mamma possa subire qualche piccola modifica, in vista del benessere proprio e del feto. Il pesce è uno dei cibi più delicati. Molto spesso ad esso sono legate delle preoccupazioni relative a delle possibili conseguenze negative sulla salute di mamma e bimbo. Al centro dell’attenzione c’è anche il tonno in scatola. Alimento che solitamente non manca mai nelle nostre dispense, in realtà cela dietro se alcuni pericoli. Vediamo perchè sarebbe bene evitarlo.
Il tonno in scatola contiene livelli troppo alti di mercurio. E se è indubbio il fatto che gli esperti raccomandino di consumare con frequenza il pesce durante la gravidanza per i benefici legati agli Omega 3, il mercurio rimane pur sempre un metallo tossico che può incidere negativamente sullo sviluppo del feto. A porre nuovamente al centro dell’attenzione il tonno in scatola è stata la rivista Consumer Reports che ha sottolineato tale caratteristica non solo del tonno ma anche di altri pesci quali ad esempio il pesce spada e lo sgombro i quali sarebbero dunque da evitare durante la dolce attesa.
Notizia che va a contrastare il parered della FDA (Food and Drug Administration) che invece non riterrebbe il tonno in scatola un alimento pericoloso. A detta degli esperti del Consumer Reports, nonostante la FDA abbia inserito il tonno in scatola nella lista dei cibi non pericolosi per le future mamme, i livelli di mercurio contenuti al suo interno sarebbero potenzialmente dannosi, dunque sarebbe bene evitarlo durante la gravidanza. Cercare notizie relative alla presenza di inquinanti, come è ad esempio il mercurio, nell’area geografica di pesca può rivelarsi un piccolo accorgimento che durante un periodo tanto delicato quale è la gravidanza non può che farci stare più tranquille.
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