Nella dieta di una donna in gravidanza sono tante le cose che non devono mancare. Sono di primaria importanza, gli omega 3. Questi acidi grassi sembrano essere fondamentali per ridurre il rischio di parto prematuro, favorendo lo sviluppo cognitivo del feto e aiutando a prevenire la depressione post-partum. A sosternerlo è uno studio apparso sulla riviste americane American Journal of Clinical Nutrition, Journal of Perinatal Medicine e Obstetrics & Gynecology.
Sono due i tipi di acidi grassi che le donne dovrebbero assumere durante la gestazione: il Dha (acido docosaesaenoico) e l’Epa (acido eicosapentaenoico), che riduce del 31% le possibilità di nascite premature prima della 34° settimana. Inoltre, diminuisce del 61% il pericolo di gravidanza a rischio. Secondo gli esperti, il consumo di queste sostanze sarebbe anche associato a una durata media della gravidanza leggermente più lunga. Per di più, risulterebbe correlato a un maggior peso del bimbo al momento della nascita.
Non è tutto, secondo gli esperti il Dha favorisce lo sviluppo cerebrale del nascituro. Dopo essere stato assunto dalla mamma, questo acido grasso attraversa il cordone ombelicale e si deposita direttamente nei tessuti del cervello e della retina del feto. Questo avviene già durante le prime fasi della gestazione. Il processo favorisce un corretto sviluppo visivo del bimbo, ne rafforza le abilità motorie e potenzia le sue facoltà cognitive. In particolare, quelle legate al linguaggio e all’intelligenza verbale.
Davvero numerosi i benefici. La cosa migliore è chiedere consiglio al proprio medico sulla modalità di assunzione, soprattutto se la dieta, per un motivo qualsiasi risulta povera. Ci sono degli integratori completi e ben bilanciati che possono assicurare prima, durante e subito dopo il giusto apporto. Gli omega 3 sembrano essere importanti anche per lo sviluppo della placenta e il controllo di glicemia e insulinemia. Inoltre, carenza di Dha può essere correlata alla depressione post partum.
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