L’estate è la stagione preferita da molti ma può mettere a dura prova chi stia aspettando un bambino. Tra il caldo, le zanzare, i ritmi di vita sregolati può accadere che la futura mamma ne risenta parecchio. E’ bene, allora, mettere in pratica degli accorgimenti facendo attenzione a quelli che sono i piccoli grandi rischi legati al periodo estivo. Vediamo, nel dettaglio, come procedere.
Iniziamo dal sole: se è bene esporsi ai suoi raggi in quanto numerosi sono i suoi effetti benefici, tra i quali il fatto di favorire la sintetizzazione della vitamina D, è anche vero che esso nasconda una serie di controindicazioni. Non prendete dunque mai il sole durante le ore troppo calde, dalle 11 alle 16, per non incorrere in insolazioni, o cali di pressione. Mettete sempre una crema con adeguato fattore di protezione e coprite sempre la testa con un cappello. Evitate di esporre il pancione direttamente e tenetelo coperto con costumi interi, teli da spiaggia o prendisole.
Anche il caldo è nemico della gravidanza: non si vede ma si sente e può provocare fastidiose conseguenze come disidratazione o improvvisi svenimenti. Si consiglia quindi di bere molta acqua durante la giornata, mangiare abbondante frutta e verdura, bere frullati o spremute ed evitare di uscire fuori casa nelle ore centrali del giorno.
Altra problematica legata all’estate è quella relativa a zanzare & Co. Se esse rappresentano un fastidio in genere, figuratevi durante la gravidanza, quando magari vanno ad associarsi ad altri disturbi quali piedi, caviglie e gambe gonfie, nausa e stanchezza! Una puntura di zanzara può provocare pruriti che durano circa 30 minuti nei casi più lievi o dei veri e propri pomfi che possono raggiungere dimensioni piuttosto estese trasformabili in papule o vescicole. Per prevenirle sarà bene usare delle zanzariere e ricorrere a delle piante quali la citronella, la catambra e l’agerato che svolgono un’azione repellente.
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