Un ambulatorio di omeopatia, il primo dedicato alle donne in gravidanza: apre nel reparto di ginecologia e ostetricia di Ponte a Niccheri, in Toscana, un ambulatorio dedicato alle donne che scelgono i rimedi naturali.
Sarà la dottoressa Caterina Biffoli, anestesista dello stesso ospedale toscano, a seguire le pazienti in stato in gravidanza per due pomeriggi al mese: all’interno dell’ambulatorio, struttura pubblica in ospedale, su accede attraverso il Cup, centro unificato di prenotazione.
L’ambulatorio resta aperto per tre ore due pomeriggi al mese: per accedere all’ambulatorio è necessario pagare il ticket, a meno che non si sia esenti.
L’idea della Dottoressa Biffoli parte da un’esperienza personale dato che si è avvicinata all’omeopatia non riuscendo a risolvere un suo problema di salute con la medicina tradizionale: a quel punto ha studiato la materia in Germania e ha convinto i colleghi della ginecologia a farle aprire un ambulatorio pubblico dopo aver brillantemente risolto il problema di una donna in gravidanza che veniva alimentata con la sonda. Visti i risultati, spiega via Ansa, è arrivata l’approvazione anche della direzione sanitaria.
La Toscana resta la regione apripista nei confronti delle medicine complementari nonostante la scelta sia stata già al centro di diverse polemiche: molti medici sono contrari alla medicina omeopatica visto che i prodotti contengono quantità infinitesimali di principi attivi rispetto ai farmaci tradizionali e quindi non possono funzionare.
La dottoressa Biffoli spiega che però non esistono degli studi scientifici che non rivelino l’efficacia dell’omeopatia: i parametri di valutazione sono diversi rispetto alla medicina tradizionale perché agiscono in modo diverso.
OMEOPATIA, SE I GENITORI SCELGONO LA MEDICINA ALTERNATIVA
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