Donare libri ai bambini ricoverati nei reparti di pediatria degli ospedali italiani. E’ questo l’obiettivo di quest’anno del progetto 160 librerie per un sorriso promosso dalla catena di librerie Giunti al Punto. L’iniziativa In ospedale c’è un bambino che…Donagli un libro! promossa in collaborazione con la Fondazione AIBO e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, mira ad allietare la degenza in ospedale dei 1254.000 bambini che ogni anno vengono ricoverati nei reparti pediatrici italiani.
Per tutto il mese di agosto, infatti, nelle 160 librerie della catena Giunti al Punto sarà possibile partecipare all’iniziativa acquistando, con uno sconto del 15%, un libro per bambini che verrà donato ai reparti di pediatria italiani dove verranno costruite delle biblioteche per i piccoli pazienti.
Chi parteciperà all’iniziativa, avrà la possibilità di personalizzare il proprio libro scrivendo una dedica o un messaggio su appositi adesivi distribuiti nelle librerie. Il personale delle librerie Giunti al Punto e i volontari AIBO provvederanno a raccogliere tutti i libri donati e nel mese di settembre li consegneranno ai reparti pediatrici italiani. Nelle città in cui è presente anche un’associazione AIBO sarà possibile confrontarsi con i volontari che risponderanno a tutte le domande sull’iniziativa e racconteranno la loro esperienza a contatto con i bambini dei reparti pediatrici italiani. Per conoscere la libreria Giunti al Punto più vicina e gli ospedali italiani destinatari del progetto, consultare il sito www.giuntialpunto.it
La catena di librerie Giunti al Punto non è nuova ad iniziative solidali. Già l’anno scorso, infatti, l’azienda aveva avviato un progetto simile chiamato Regala un libro all’Aquila e destinato alla raccolta di libri per le biblioteche del capoluogo abruzzese devastato dal terremoto dell’aprile 2009. In quell’occasioni Giunti al Punto raccolse ben 37.420 libri.
Per maggiori informazioni sul progetto In ospedale c’è un bambino che… Donagli un libro! Consultare i siti www.giuntialpunto.it e www.abio.org
Che ve ne pare ragazze di questo progetto? Interessante, vero?