Con l’arrivo della primavera, arriva anche il tempo delle gite scolastiche, importante momento di formazione del bambino insieme al gruppo e parte integrante del progetto didattico. Ma molto spesso i genitori dei bambini allergici non se la sentono di far partecipare il piccolo alla gita, magari organizzata in agriturismo, con il rischio scatenare pericolose allergie alle graminacee o agli animali.
Ma la realtà è diversa: non è assolutamente detto che i bambini allergici debbano rinunciare alle gite scolastiche come ricordano invece i pediatri dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma. L’importante è agire in modo appropriato per evitare ogni eventuale rischio.
Nel caso di allergia ai pollini ad esempio il bambino dovrà essere controllato con una precisa terapia farmacologica o vaccinale che dovrà essere calcolata in modo tale che il bambino non accusi sintomi o problemi in presenza di pollini.
Il discorso è che se il bambino è protetto da adeguata terapia anche nei momenti di maggiore concentrazione del polline, allora lo sarà anche in caso di contatto intensivo senza rischi per la salute.
Il problema potrebbe sorgere davanti a contatti allergenici imprevisti: nel caso in cui il bambino sia allergico al pelo di animali, per lui potrebbe essere pericoloso trovarsi di fronte a contatti allergenici imprevisti.
Anche una situazione del genere però può essere affrontata: in questo caso i bambini dovranno avvisare il medico che potrà loro prescrivere dei supplementi di terapia da dare in vista dell’imminente contatto con gli animali. Quindi nel caso in cui il bambino entri in ambienti che potrebbero essere pericolosi per lui, la soluzione è quella di offrirgli una protezione ulteriore di breve durata con farmaci specifici in occasione della primavera e magari anche della gita scolastica.
ALLERGIE DEI BAMBINI, LE REGOLE DA SEGUIRE
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