Oltre 3 milioni di italiani sono colpiti da problemi dell’alimentazione: lo ricorda l’Academy of Eating Disorders che celebra oggi, 2 giugno la Giornata Mondiale sui Disturbi Alimentari ricordando come i disturbi alimentari comincino molto presto e che anoressia e bulimia siano a più frequenti, tanto da riguardano circa 3 milioni di italiani.
Intervenire tempestivamente con le cure adatte è il consiglio migliore insieme naturalmente a quello di prevenire: questi gli obiettivi dichiarati della giornata che presta particolare attenzione anche agli adolescenti. Stando a una recente indagine della Società Italiana di Pediatria (Sip), su un campione di circa 10mila adolescenti, circa il 28% si vede in sovrappeso, mentre solo l’11,7% lo è effettivamente secondo le valutazioni del pediatra. Un’immagine distorta del proprio corpo che condiziona negativamente anche i rapporti sociali e relazionali puntando su aspettative estetiche sempre più alte e competitive che contribuiscono a incrementare questo tipo di problema. L’hashtag #WeDoActTogether e #WorldEatingDisordersDay, diffuso proprio nella giornata del 2 giugno dall’associazione nazionale Consult@Noi punta alle “9 verità sui disturbi alimentari”.
“Le persone che ne soffrono hanno un aspetto sano ma possono essere molto malate” è la prima indicazione lanciata insieme al coinvolgimento delle famiglie che non devono essere biasimate, ma devono essere di grande aiuto. Sono nove anche gli obiettivi da raggiungere attraverso una maggiore sensibilizzazione delle istituzioni al problema tra cui una maggiore collaborazione con medici e pediatri per poter anticipare la diagnosi o l’istituzione di una serie di cure adatte anche all’interno delle scuole di diverso livello di istruzione.