Un gesto semplice come lavarsi le mani può fare la differenza, soprattutto per quanto riguarda la salute dei bambini. Sono circa 1400 quelli che ogni giorno muoiono a causa di malattie dovute alla mancanza di igiene e acqua potabile, come una semplice diarrea. I dati sono stati elaborati dall’Unicef in occasione della 6°Global HandWashing Day.
Il semplice gesto di lavarsi le mani con il sapone è uno dei modi più efficaci per salvare la vita di un bambino. Lavarsi le mani prima di mangiare e dopo aver defecato riduce drasticamente la diffusione di malattie diarroiche e ha effetti di vasta portata sulla salute e sul benessere dei bambini e delle comunità.
Ha commentato Sanjay Wijesekera, Responsabile per i programmi idrici e igienici (WASH) dell’UNICEF. Pensate che la diarrea è la seconda causa di mortalità infantile. E non è tutto, perché con 1,7 miliardi di casi e 600.000 decessi annui, le malattie diarroiche sono anche associate a un maggiore rischio di ritardo nella crescita, con gravi danni sociali ed economici.
La Giornata mondiale ha un ruolo informativo e coinvolgerà un po’ tutti i Paesi, soprattutto quelli più a rischio, come l’Etiopia, dove 5 milioni di bambini e di ragazzi prenderanno parte ad una dimostrazione sul lavaggio delle mani e a workshop sull’igiene. In Vietnam, circa mille studenti, invece, parteciperanno all’evento. In Indonesia sono coinvolte 12 città, in Sierra Leone 450 scuole e 424 nel Mali.
È ovvio che ci siano zone più a rischio di altre, ma l’igiene delle mani è molto importante anche da noi, in Italia. Per esempio, può prevenire il diffondersi dell’influenza. È un gesto che non costa nulla e può diventare parte della ruotine, basta abituarsi. È una questione quindi culturale e di educazione. Insegnate ai vostri bambini, fin da piccolissimi, questa cosa e vedrete grandi miglioramenti. Nelle nostre case non manca né acqua né sapone.
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