Giornata mondiale del gioco 2013, si celebra oggi 26 Maggio

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Giornata mondiale gioco 2013 celebra 26 Maggio

 

Troppo spesso una volta adulti tendiamo a dimenticare l’importanza del gioco, anche in relazione ai più piccoli. Nonostante nell’accezione comune con il termine gioco si indichi qualcosa che si riconduce ad un’attività ricreativa e per questo a volte sottovalutata è importante ricordarsi di quanto il gioco svolga una funzione fondamentale per quanto riguarda il benessere dei bambini, lo sviluppo del loro intelletto e l’apprendimento di quanto possa esserci di giusto e sbagliato anche attraverso di esso. Oggi, 26 Maggio si celebra la Giornata Mondiale del Gioco.

Scopo della Giornata il ribadire il diritto al gioco così come sancito dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Si invitano pertanto adulti e bambini a trascorrere un sereno pomeriggio insieme accomunati dal divertimento. Molte le iniziative in diverse città italiane. A Torino ad esempio sarà possibile partecipare ad una festa in piazza lunga tutto il week end. Giochi in piazza Carignano ai quali potranno partecipare tutti i bambini. A Modena invece sarà possibile sfidarsi ai classici giochi da tavolo con lo sfondo del centro storico.

Un ricco programma coinvolge la città di Udine: molte le vie e le pizze del paese ospitanti giochi di diverso tipo, laboratori, giocolieri, dimostrazioni di abilità sui pattini, calcio balilla, rompicapo, giochi da tavolo e tanto altro ancora.  Anche Urbino propone una serie di attività per tutti i gusti, tra questi: la gara di tiro con l’arco a piazzole, una parete d’arrampicata per grandi e piccini, un laboratorio per la costruzioni di aquiloni ed ancora il gioco degli scacchi.

Il gioco è da sempre oggetto di studio da parte di diverse discipline, dalla filosofia alla piscologia fino all’antropologia. Al di là di qualsiasi corrente di pensiero resta significativo nella crescita e nello sviluppo della personalità del bambino, lo stimola nella curiosità verso il mondo esterno e lo mette in relazione con quello interno.

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Photo Credit | Thinkstock

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