Si celebra oggi la Giornata Mondiale del Neonato Pretermine 2015

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Si celebra oggi la Giornata Mondiale del Neonato Pretermine, un momento importante per stare vicini ai bambini che hanno deciso di nascere prima della 37esima settimana di gestazione e soprattutto ai loro genitori. Sono circa 40 mila i neonati pretermine e il loro viaggio non è sempre facili. Ci sono piccolini che devono affrontare fin da subito tantissime difficoltà. Per questo motivo la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ha deciso di fare il punto su due cose importanti: l’assistenza nella prima ora di vita dei neonati di peso molto basso, la cosiddetta Golden hour, ed il follow-up dei neonati pretermine nei primi tre anni di vita.

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L’organizzazione dell’assistenza ai neonati pretermine, specie se di età gestazionale molto bassa (<32 settimane) ha subito negli ultimi 20 anni una vera e propria rivoluzione. L’isola neonatale si è trasformata in una DRICU (Delivery Room Intensive Care Unit) perché ottimizzare l’assistenza nelle prime fasi della vita di questi piccoli e fragili pazienti risulta fondamentale. L’espressione Golden hour si riferisce alle cure della prima ora di vita, che possono influenzare  gli esiti a distanza di questi neonati estremamente vulnerabili. Il concetto di Golden hour include la rianimazione cardiorespiratoria, la termoregolazione, l’antibioticoterapia precoce, la nutrizione parenterale per la prevenzione o la gestione dell’ipoglicemia.

Poi c’è il follow-up. Come comportarsi con il bambino dopo le dimissioni, quando arriva l’emozionante ritorno a casa? Le indicazioni della SIN si basano su tre principi. Il primo è la multidisciplinarietà. Un servizio di Follow-up necessita di poter contare su diverse figure professionali (neonatologo, neuropsichiatra infantile, fisiatra, psicologo, fisioterapista, psicomotricista, oculista, audiologo, neurochirurgo, nutrizionista, pneumologo). Il secondo aspetto è l’approccio patient and family centered, per garantire la filosofia assistenziale iniziata nella TIN. Infine per garantire un follow-up ottimale è necessaria la costruzione di una rete tra tutte le realtà socio-sanitarie del territorio, i percorsi sanitari, riabilitativi e terapeutici.

È importante quindi stabilire un calendario dei controlli. Bisogna stabilire un Responsabile del programma di Follow-up, in genere un neonatologo o pediatra o neuropsichiatra infantile e una strategia nutrizionale adeguata, che dovrebbe coincidere con la promozione dell’allattamento materno, con la prevenzione o la pronta correzione dei deficit nutrizionali al fine di garantire una appropriata crescita staturale, ponderale e cranica.
Photo Credits | Shutterstock / stockCe

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