Giornata del benessere sessuale, ma due donne su tre sono insoddisfatte

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Si celebra oggi, il 4 settembre, la Giornata del benessere sessuale introdotta dall’Organizzazione mondiale della sanità per ricordare quanto il benessere sessuale non sia fine a sé stesso, ma sia indispensabile per la salute dell’individuo. 

Eppure, dati alla mano, due donne su tre, pari a ben tredici milioni di italiane, si dichiarano insoddisfatte della loro vita sessuale. 

Il benessere sessuale è fondamentale per la salute stessa e la felicità delle persone. Questo ha un evidente impatto positivo sulle società e i Paesi. 

Commenta l’Organizzazione mondiale della sanità in occasione della giornata, ma evidentemente due terzi delle italiane sono consapevoli del contrario ritenendosi insoddisfatte delle loro vita sessuale sia da un punto di vista qualitativo sia da un punto di vista quantitativo.

Undici milioni sono invece gli uomini insoddisfatti della loro vita sessuale anche se sembrano essere molto restìi a volerli riconoscere e a volerne parlare. 

È anche vero che, gli esperti ricordano, la Giornata del benessere sessuale trascorre nella quasi totale indifferenza accusando la mancanza di iniziative e seminari: è proprio la disinformazione e la scarsa prevenzione che sembrano minare la vita sessuale degli italiani. 

Per le donne, sei su dieci, un problema sessuale è un problema di coppia tanto che vorrebbero discuterne con dal medico con il proprio partner che sembra al contrario essere molto refrattario al confronto, alla conversazione e alla soluzione dei problemi. Uno su dieci finisce per abbandonare del tutto il sesso e una buona parte di uomini finiscono per addossare ogni colpa alla partner. 

Questi i dati che emergono da un’indagine su benessere sessuale e disfunzione erettile, condotta su 3.000 uomini e donne dalla Società Italiana di Andrologia Medica e Medicina della Sessualità (SIAMS) e che mostra quanto uomini e donne siano diversi anche nel momento di affrontare un problema. 

La mancanza di dialogo colpisce la coppia anche in caso di disfunzione erettile con un 20% degli uomini che non ne vuole parlare e con il 95% delle donne che ritiene che sia un problema da affrontare considerando che gli effetti del di lui disturbo provano anche insoddisfazione nella donna (spesso anorgasmia). A confermare la mancanza di dialogo il fatto che il 75% degli uomini pensi di dover andare dal medito da solo al contrario del 59% delle donne che vorrebbe andare in coppia. 

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photo credits |instagram

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