I giochi per i bambini sono indispensabili per la loro crescita, per stimolare le facoltà mentali, la fantasia e aiutarli a interagire. Purtroppo però sono numerosissimi i prodotti che non fanno bene alla salute. Non si parla di oggetti non adatti all’età, ma trattati con agenti chimici. Il più innocuo dei giocattoli può a volte nascondere diverse insidie.
Questo concetto vale un po’per ogni aspetto della nostra vita. Stiamo ancora tentando di eliminare il Bisfenolo A dalle nostre case, dopo anni che ripetiamo quanto sia pericoloso per la salute. È importante però, care mamme, prestare molta attenzione agli oggetti di nuova generazione: se dovete acquistare un giocattolo nuovo (e non riciclare qualcosa che già avevate in casa) è obbligatorio fare attenzione anche a queste sostanze.
Per capirci, la famosa paperella gialla di plastica, quella che stringendola con la mani starnazza, contiene una dose massiccia di ftalati (sostanze che ne conferiscono la morbidezza), imputati di danneggiare fegato, reni e polmoni. Come difendersi da tutto questo? Leggendo le specifiche di ciò che si compra. Deve sempre esserci il marchio CE, a garanzia che il giocattolo non sia pericoloso, sia perché è stato confezionato nel modo più opportuno sia perché non contiene sostanze chimiche.
Dobbiamo fidarci delle direttive dell’Unione Europea e del marchio CE. Non è molto, ma non è neanche poco. Spesso i prodotti non certificati provengono dall’Oriente e non sono conformi a nessuna direttiva. È bene evitare quindi acquisti di tarocchi, per risparmiare, o di dubbia provenienza. Non è protezionismo del proprio mercato (non solo), ma proprio una questione di salute. Conviene sempre risparmiare sulla quantità di cose da regalare al nostro bimbo, che sulla quantità. LaStampa, per esempio, ha denunciato che in Italia sono state sequestrate un modello di pantofole cinesi, contenenti dieci volte la quantità massima di cromo esavalente tollerata dalle norme comunitarie. Il cromo provoca anche il tumore.
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