Giocare con la sabbia è davvero divertente. È inutile comprare gomme naturali da plasmare, quando è sufficiente stimolare la fantasia del nostro bambino in riva al mare. Qui potete trovare di tutto, come sassi colorati dalle diverse forme, conchiglie e sabbia con cui costruire castelli meravigliosi e non solo.
Passare la giornata in spiaggia per un bambino è un’esperienza incredibile. Quindi dotatelo di formine colorate, secchiello, retino e paletta. Non hanno bisogno di molto e soprattutto sono giochi davvero molto economici. Quando sono molto piccoli, è meglio tenerli separati dalla sabbia e dalla polvere in generale. La loro pelle è un po’ troppo delicata per sopportare eventuali irritazioni.
Inoltre, non capirebbero neanche il significato di certi giochi. Dovete poi fare attenzione agli occhi e al fatto che non la mettano in bocca. Verso i 2/3 anni, invece, libertà assoluta di divertirsi a creare. Pensate che, da questo modo di giocare in spiaggia, è nato anche un sistema di terapia, chiamato Sandplay therapy. È stato elaborato da una psicologa svizzera Dora Kalff e dà modo ai bambini di dare forma attraverso questo materiale naturale alle loro emozioni.
Non c’è bisogno di acquistare la sabbiera, ma sicuramente osservando con molta attenzione il vostro bambino giocare, potrete anche accorgerci se è sereno oppure no. Il piccolo può utilizzare la sabbia per costruire il suo mondo, per edificare la sua vita. Quindi non tiratevi indietro se dovesse chiedervi di partecipare, anzi aiutatelo a rovesciare le formine e dare forma ai castelli più strani.
Bisogna solo essere accorti su alcune questioni: intanto è preferibile che il bambino non vada mai a riva da solo per prendere l’acqua. Può essere pericoloso, basta un’onda un po’ più forte. Poi è obbligatorio lavarlo bene alla fine della giornata, affinché non rimangano residui di sabbia, che potrebbero dare origini a sgradevoli irritazioni. Controllate soprattutto la zona dei genitali, particolarmente sensibile.
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