Noi mamme ci preoccupiamo continuamente che i nostri bimbi non vengano in contatto con germi e batteri patogeni, motivo per cui siamo attentissime alla loro igiene personale e alla pulizia dei vestiti e degli ambienti in cui vivono. Secondo gli esperti però esagerare con la pulizia indebolisce il sistema immunitario dei nostri piccoli rendendoli più vulnerabili ad asma, allergie ed infezioni; questo sarà pur vero, tuttavia i nemici della salute dei nostri figli si annidano dovunque e forse non è del tutto sbagliato essere un po’ “paranoiche”.
A dimostrarlo è stato proprio un bambino, un adolescente statunitense che per una ricerca scolastica ha confrontato la composizione del ghiaccio aggiunto alle bevande da fast food, le stesse che i nostri figli adorano, con quella dell’acqua prelevata nei bagni dei medesimi ristoranti. Quando il piccolo ha portato all’Università della Florida i campioni perchè fossero analizzati le conclusioni degli analisti di laboratorio sono state sconcertanti.
Il ghiaccio conteneva infatti Escherichia coli, batteri che vivono nel nostro intestino, perciò a buon diritto definiti fecali, e che sono responsabili di un buon numero di infezioni anche fastidiose. Gli esperti statunitensi si sono affrettati a ridimensionare la scoperta: non vi sarebbero più possibilità di ammalarsi bevendo ghiaccio contaminato di quante non ve ne siano frequentando i bagni pubblici.
Peccato però che la rassicurazione, personalmente, non faccia diminuire il mio sconcerto e anche il bambino americano, che aveva avuto l’idea di condurre questa ricerca dopo aver saputo dell’acqua contaminata sugli aerei, non credo masticherà mai più cubetti di ghiaccio in vita propria.
D’altra parte, sembra che a causare la contaminazione sia da un lato la manipolazione del ghiaccio da parte degli esseri umani, dall’altro la scarsa pulizia delle macchinette che lo producono in dotazione di ristoranti e fast food. I ristoranti “incriminati” si trovano in Florida, speriamo che qui vada molto meglio.
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