La speranza è che possa arrivare presto anche in Italia, ma per il momento, il test per poter prevedere chi soffrirà di gestosi in gravidanza, è stato sperimentato ed è attivo presso il Royal Women’s Hospital di Melbourne.
L’esame per poter valutare chi in gravidanza potrebbe soffrire di gestosi o preeclampsia, in pratica l’aumento della pressione sanguigna e delle proteine nelle urine della madre, ma pericolosa tanto da essere potenzialmente mortale per la donna e per il feto, è un semplice esame del sangue che va misurare due proteine che vengono rilasciate dalla placenta.
Nelle donne che potrebbero sviluppare la gestosi presenta dei valori anomali anormali e indica con una certa precisione chi potrebbe soffrire di preeclampsia durante le fasi avanzate della gravidanza.
I medici dell’ospedale confermano anche che nel caso in cui i valori dovessero risultare alti, si andrebbero ad intensificare i controlli per avviare le giuste terapie mediche per preservare la salute di madre e figlio.
La preeclampsia non può essere curata al momento e l’unico modo per proteggere madre e figlio è mettere fine alla gestazione anticipando, anche se di molto, il parto. Il rischio a quel punto si traduce anche nella possibilità che il bambino prematuro possa avere complicazioni per la salute.
Altro problema della preeclampsia è che comparsa improvvisamente nella seconda parte della gravidanza arrivando a colpire una donna incinta su 20 e con il concreto rischio di poter causare danni a cervello, fegato e reni, colpendo la placenta e riducendo l’erogazione di ossigeno e di nutrimento del feto. In questo modo porta a una minore crescita nell’utero e alla nascita prematura senza dimenticare la morte nei casi più gravi.
PREVENIRE LA GESTOSI MODERANDO IL CONSUMO DI GRASSI
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