I genitori fanno i compiti al posto dei figli

Aiutare i bambini nel fare i compiti è giusto così come lo è incoraggiarli e mettersi a disposizione nel caso di difficoltà. L’atteggiamento diventa però sbagliato nel momento in cui i gentitori si sostituiscano ai proprio figli nello svolgerli. Da una recente indagine condotta su 2000 famiglie con figli in età scolastica, presentata in occasione di un grande evento dedicato all’insegnamento che si è svolto da poco a Londra, sarebbe venuto a galla il fatto che 1 genitore su 6 li faccia al posto dei propri figli.

Ora, se è vero che la scuola costituisca per i bambini un’occasione di confronto e di socializzazione, di nuove esperienze e conoscenze e che rappresenti anche un grande impegno per dei bimbi o dei ragazzini così piccoli, è anche vero che i genitori non possano sostituirsi completamente ad essi nello svolgimento dei compiti. Secondo l’indagine presentata in occasione del Bett educational technology trade-show, dunque, tra i motivi principali di tale comportamento ci sarebbe la voglia di mamma e papà che i propri bambini prendano bei voti a scuola. Non solo, la questione compiti è anche al centro di discussioni familiari: capita spesso infatti che uno dei due coniugi lamenti il fatto che l’altro non sia abbastanza presente o peggio che lo sia troppo intervenendo anche laddove non sia strettamente necessario.

In conclusione dunque, è giusto fornire un aiuto ai propri figli, che sarebbe bene sl limitasse a fornire loro il giusto clima necessario per lo studio. Aiutarli, si, ma con moderazione e senza esagerare ma soprattutto dando loro la giusta motivazione, che non si limiti al fatto di avere paura di fare figuracce o di prendere brutti voti, ma che vada oltre, che li spinga verso l’amore per la conoscenza che porta a nuove ed interessanti scoperte utili nella vita e soprattutto per il loro futuro.

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