Gallarate, muore bambina caduta dal quarto piano

A neanche due mesi dalla morte di Elena e Jacopo, i due bambini dimenticati in macchina dai genitori, accade a Gallarate (VA) una nuova tragedia, con un’altra piccola vittima della negligenza degli adulti. 

Sabato pomeriggio, intorno alle 18.30, Rinesa, 8 anni, viene lasciata sola in casa, al quarto piano di via Andrea Costa, insieme alla sorellina di 5 anni: i genitori, di origine kosovara, contano di assentarsi al massimo per una mezz’ora – la madre deve accompagnare in macchina il marito al lavoro – ma quei pochi minuti sono sufficienti alla bambina per aprire la finestra del bagno e perdere l’equilibrio, precipitando nel vuoto. A trovare il corpo in fin di vita è stato un vicino di casa che ha dato l’allarme, ma purtroppo ogni tentativo di rianimazione è stato vano. 

La procura di Busto Arsizio sta ora indagando sulle responsabilità dei genitori. La bambina infatti soffriva, secondo la testimonianza della madre, di una forma di epilessia, ma non è ancora chiara la gravità della patologia, e se essa fosse tale da sconsigliare di lasciare incustodita la piccola. Se quest’ultima ipotesi fosse confermata – verrà interrogato in proposito il medico di famiglia – per i due genitori scatterebbe l’accusa di omicidio colposo, oltre a quella di abbandono di minore.

Senza voler indugiare oltre nel colpevolizzare delle persone a cui è già stata riservata la più atroce delle punizioni, ci preme sottolineare come troppe volte queste disgrazie accadano non solo e non tanto per una tragica fatalità, quanto per delle imperdonabili disattenzioni. 

Ci hanno detto e ripetuto che la maggior parte degli incidenti ai bambini avvengono tra le mura di casa, ma per qualche strana forma di rimozione pensiamo che a noi non potrà mai accadere.

Mamme, ricordate sempre che i vostri figli, per quanto prudenti ed avveduti, sono pur sempre bambini e pertanto, per definizione, imprevedibili. Anche se non hanno mai mostrato interesse per i medicinali, non lasciamoglieli a portata di mano; anche se non si avvicinano mai ai fornelli, non facciamoli giocare vicino alla pentola dell’acqua bollente; anche se sanno che non ci si sporge dalle finestre, mettiamole in sicurezza. 

E, soprattutto, non lasciamoli mai da soli in casa: intanto, è reato. E comunque, a prescindere da questo, è davvero un rischio che non vale la pena di correre.

[Fonte: Corriere della Sera]