Fumare o essere esposte al fumo passivo durante la gravidanza triplica il rischio che il bambino contragga la meningite da meningococco, la forma più pericolosa di meningite. Questo è quanto emerso da uno studio revisionale condotto dai ricercatori dell’UK Centre For Tobacco Studies dell’Università di Nottingham.
Gli studiosi inglesi hanno rivisto diciotto studi allo scopo di valutare l’eventuale correlazione tra fumo e meningite batterica. In questo modo hanno scoperto che i bambini esposti al fumo durante la gravidanza da una futura madre fumatrice corrono un rischio tre volte superiore di contrarre la malattia meningococcica rispetto ai nati da madri non fumatrici.
Per i bambini nati da madri non fumatrici ma che avevano dovuto sorbirsi il fumo altrui diventando così vere e proprie fumatrici passive, il rischio invece risultava raddoppiato. I ricercatori non sono però riusciti a stabilire secondo quale meccanismo il fumo sia ingrado di aumentare il rischio di sviluppare la malattia.
Quel che è certo è che la relazione esiste e che in Gran Bretagna circa 630 casi di malattia meningoccica ogni anno sono direttamente imputabili al fumo passivo. Un’ottima ragione questa per smettere di fumare durante la gravidanza e per astenersi dal farlo in presenza di donne in dolce attesa.
La meningite batterica da meningococco si contrae per via aerea ed è tra le forme di meningite più pericolose risultando fatale in alcuni casi. Il meningococco è un batterio normalmente presente nel naso e nella gola di molte persone dove rimane spesso silente, senza causare cioè alcuna malattia. In alcuni casi, per ragioni ancora sconosciute, può diventare invasivo e causare malattie quali meningite e setticemia.
I sintomi iniziali comprendono febbre alta, mal di testa, nausea, vomito e sensazione di malessere generale. In presenza di questi occorre rivolgersi immediatamente al pronto soccorso più vicino.
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