Fumare fa male, soprattutto in gravidanza. È un dato noto e forse anche gli stessi fumatori, pur consapevoli della tossicità, ascoltano queste parole come una sorta di canzoncina ripetitiva. Qualcosa che continua a ritornare, perdendo valore, come se fosse un semplice suono. È importante concentrarsi su quelle che sono gli effetti. Secondo un nuovo studio del Los Angeles Biomedical Research Institute at Harbor – Ucla Medical Center, l’asma potrebbe derivare per esempio dal vizio del fumo della mamma (e anche del papà) durante la dolce attesa.
Non è però l’unica novità. Fumare in gravidanza può causare problemi di salute non solo al nascituro ma anche a tre o più generazioni future, quindi ai nostri nipoti e ai nipoti dei nostri figli. Per giungere a questa tesi, gli esperti hanno eseguito un esperimento su alcuni topi da laboratorio, suddividendo le cavie in due gruppi. Al primo gruppo è stata iniettata nicotina in corpo, dall’inizio della gravidanza fino a tre settimane dopo il parto mentre il secondo gruppo ha ricevuto solo placebo.
Che cosa è emerso? Le topoline con la nicotina hanno mostrato una tendenza asmatica tra i nascituri anche se non erano stati messi a contatto diretto con il fumo ed il secondo gruppo è apparso in ottima salute senza alcun tipo di problema. La vera novità sta però in un altro dettaglio: sembrerebbe che il fumo influenzi i geni e di conseguenza viene trasmesso da donna a figlio e successivamente a nipote.
È un dato davvero importante e aumenta quelle che sono le nostre responsabilità nei confronti non solo del bimbo che attendiamo ma della nostra famiglia. Fumare è un piacere, inutile fare della retorica e i salutisti a tutti costi. Detto questo è anche vero che avere un figlio non è obbligatorio e ne consegue che qualche sacrificio va fatto. Che ne dite? Non è poi uno sforzo così grande se si paragonano i vantaggi.
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