Il passaggio dall’alimentazione a base di latte, materno o artificiale che sia, a quella a base di cibi solidi (quello che viene comunemente definito svezzamento), passa in genere per la cosiddetta fase delle pappette.
Lo svezzamento tradizionale infatti, segue step ben precisi e condivisi dalla maggior parte dei pediatri: si inizia con il classico brodo vegetale fatto con patata, carota e zucchina, con l’aggiunta di farine varie (crema di riso, mais e tapioca, eccetera), arricchito poi con la carne omogeneizzata, liofilizzata o preparata in casa, integrando nel brodo, man mano, le diverse verdure.
In una seconda fase, le farine vengono sostituite dalla pastina, di formato via via più grosso, e si aggiunge il pesce (fresco o omogeneizzato) e il formaggio, e via di questo passo finché il bambino non ha introdotto tutti gli alimenti di una dieta completa.
C’è da dire che il sapore di questi famigerati papponi ben poco ha a che vedere con quello dei cibi che normalmente vengono consumati da noi adulti, e molte mamme spesso trovano difficoltoso il passaggio dalla pappa ad una dieta “da grandi”, quasi quanto quello dal latte alle pappine.
L’autosvezzamento, il nuovo approccio allo svezzamento di cui abbiamo già parlato diffusamente, propone invece di avvicinare fin da subito i bambini agli alimenti solidi, ovviamente cucinati e proposti in maniera adeguata.
A questo proposito, Nuvita ha messo sul mercato un accessorio molto interessante: si chiama Flavorillo e consiste in una retina (munita di impugnatura, a due mani oppure ad anello) nella quale possono essere introdotti cibi a pezzetti (frutta, pane, verdura…), che il bambino potrà così portare alla bocca per assaporare, senza correre il rischio di ingerire parti troppo grandi.
Flavorillo è quindi sicuro, igienico, ma anche divertente per i bambini, che sono in genere molto curiosi rispetto al cibo che vedono nei nostri piatti, e al quale non sempre hanno accesso: in questo modo, il piccolo sarà libero di familiarizzare con il cibo solido e potrà abituarsi gradualmente e in tutta sicurezza a gusti nuovi e decisamente più vari rispetto alla solita pappa!
Per altre informazioni, vi rimando al sito di Nuvita.
A dire il vero, questo Flavorillo, così come altre retine del suo genere, ha davvero poco o niente a che fare con l’autosvezzamento, poiché invece di permettere al bambino di avvicinarsi con naturalità ai cibi come essi sono in termini di consistenza, li filtra – letteralmente e non – rendendoli quelli che non sono e alla fine dei conti falsando l’esperienza di avvicinamento ai cibi solidi.
Io, al contrario, ho usato una retina presa in Uk (ti parlo di un paio di anni fa) e l’ho trovata utile… non sarà stato autosvezzamento ortodosso, ma certamente il sapore dei cibi non era affatto falsato! Ovviamente era solo un accessorio, non è che il bambino si nutrisse in questo modo…