Le filastrocche, un po’ poesie, un po’ fiabe e un po’ canzoni, sono un ottimo strumento per stimolare i bambini da molti punti di vista. Le filastrocche, infatti, aiutano la memoria, la concentrazione, il linguaggio e la creatività dei bambini, sia grandi che piccoli. Sono, inoltre, un prezioso alleato per insegnare in modo allegro e divertente un qualcosa ai bimbi. Le filastrocche, cosi come le poesie, permettono al bambino di relazionarsi con i compagni ma anche con voi genitori. Per questo, oggi, care mammine, ho pensato di proporvi delle simpatiche filastrocche che potete insegnare ai vostri bimbi per passare insieme del tempo in modo costruttivo e allo stesso tempo divertenti.
La vispa Teresa di Luigi Sailer
La vispa Teresa avea tra l’erbetta
A volo sorpresa gentil farfalletta
E tutta giuliva stringendola viva
gridava distesa: ”L’ho presa! L’ho presa!”
A lei supplicando l’afflitta gridò:
“Vivendo, volando che male ti fò?
Tu si mi fai male stringendomi l’ale!
Deh! Lasciami anch’io son figlia di Dio!”.
Teresa, pentita, di colpo arrossì,
dischiuse le dita e quella fuggì.
C’era un gatto cavaliere di Roberto Piumini
C’era un gatto cavaliere
che portava una farfalla,
la portava per piacere
a una gatta rossa e gialla.
C’era un gatto innamorato
che cantava tutta notte:
la sua gatta ha conquistato
ma si è preso delle botte.
C’era un gatto cavaliere,
un campione d’eleganza:
ora lo si può vedere
dentro quell’ambulanza
Se i libri fossero di Roberto Piumini
Se i libri fossero di torrone,
ne leggerei uno a colazione.
Se un libro fosse fatto di prosciutto,
a mezzogiorno lo leggerei tutto.
Se i libri fossero di marmellata,
a merenda darei una ripassata.
Se i libri fossero frutta candita,
li sfoglierei leccandomi le dita.
Se un libro fosse di burro e panna,
lo leggerei prima della nanna.
Che ne dite? Vi piacciono? E voi, mammine, quali altre simpatiche filastrocche conoscete?
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