Il 2016 volge al suo termine: siamo tutti pronti ad accogliere il nuovo anno. I bambini sono emozionati, fanno buoni propositi per il 2017 insieme a mamma e papà e si apprestano, ancora una volta, a passare del tempo in famiglia, senza regali questa volta. Che ne dite di cogliere l’occasione per insegnare loro una bella filastrocca sull’evento, magari una che porta la firma di un grande autore per l’infanzia? Potrebbero poi recitarla di fronte a tutti i componenti della famiglia riuniti a tavola, per un mini spettacolo in allegria.
Si tratta di un testo molto semplice, divertente un po’ come tutte le poesie di Gianni Rodari, ma che nasconde sentimenti positivi, come il saper gioire ed accontentarsi delle cose semplici, le più belle, quelle che sanno darci di più. Ed allora questo è il momento più adatto per iniziare a leggerla con i piccoli di casa, poche righe da imparare a memoria e recitare fra pochissimi giorni.
Dopo averla recitata, i bambini, potrebbero elencare i propri buoni propositi per l’anno nuovo, magari prendendo spunto dall’ultima frase della filastrocca, che invita a dare il giusto valore ad ogni cosa e che mette al primo posto, tra tutti i desideri, quello di avere una “faccia allegra”.
Filastrocca di Capodanno
“Filastrocca di Capodanno:
fammi gli auguri per tutto l’anno
voglio un gennaio col sole d’aprile;
un luglio fresco, un marzo gentile;
voglio un giorno senza sera;
voglio un mare senza bufera;
voglio un pane sempre fresco;
sul cipresso il fior del pesco;
che siano amici il gatto e il cane;
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.”
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