L’Africa è un mondo ricco di storia, miti, leggende e racconti che, nel corso dei secoli, si sono tramandati di generazione in generazione. Nelle fiabe africane si ritrovano i caratteri e le tradizioni di terre e popoli forti e allo stesso tempo colorati e gioiosi. Oggi vogliamo proporvi una fiaba etnica del continente nero dal titolo La giraffa vanitosa.
Ai confini di un’enorme foresta, in Africa, viveva insieme altri animali una bellissima giraffa, magra, scattante e più alta di tutte le altre. Sapendo di essere ammirata da tutte le sue compagne e da tutti gli altri animali era diventata molto vanitosa, non aveva più rispetto per nessuno e rifiutava di dare una mano a chi glielo chiedeva. Anzi, se ne andava a spasso tutto il santo giorno per mostrare la sua bellezza a tutti gli altri animali della foresta, dicendo: «Guardatemi, io sono la più bella».
Gli altri animali, stanchi di ascoltare tutte le sue vanterie, la prendevano in giro, ma la giraffa era troppo vanitosa e troppo impegnata a rimirarsi per dar loro retta. Un giorno una scimmia decise di darle una lezione.
Si mise a lodarla con parole che attirarono l’attenzione delle orecchie della giraffa «Ma come sei bella! Ma come sei alta! La tua testa arriva dove nessuno altro animale può giungere!» E così dicendo, la condusse verso una palma nella foresta.
Quando furono giunti a destinazione, la scimmia chiese alla giraffa di prendere i datteri che stavano in alto e che erano i più dolci. Il collo della giraffa era lunghissimo, ma per quanto si sforzasse di allungarlo ancor di più, non riusciva a raggiungere i frutti prelibati. Allora la scimmia, con un balzo, saltò sul dorso della giraffa, poi sul collo ed infine sulla sua testa riuscendo ad afferrare il frutto desiderato. Una volta tornata a terra, la scimmia disse alla giraffa: «Vedi, cara mia, sei la più alta, la più bella, però anche tu non puoi vivere senza gli altri, non puoi fare a meno degli altri animali».
La giraffa allora imparò la lezione e da quel giorno cominciò ad aiutare gli altri animali e a rispettarli.
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