Si celebra oggi la festa del papà, un’occasione perfetta per fare il punto della situazione circa il loro ruolo e parlare di come questo sia cambiato negli ultimi venti o trenta anni. Quanto di vostro padre riconoscete nel padre dei vostri figli? E quanto lui oggi si riconosce nel proprio padre? Poco o nulla forse, anche se l’affetto e le emozioni per i figli sono rimasti del tutto immutati nel tempo, con il passare delle generazioni.
Se oggi, come allora, i padri non desiderano altro che dare il meglio propri figli ad essere cambiato è il modo in cui cercano di raggiungere il loro scopo. Se i padri di una volta erano più duri e cercavano di responsabilizzarci perchè fossimo pronti un giorno ad affrontare la vita quelli di oggi si mostrano molto più affettuosi e protettivi come se il meglio per i bambini fosse proteggerli dalla vita.
Ed esattamente come i padri di una volta anche i padri moderni lavorano, lavorano tantissimo perchè ai figli non manchi nulla, perchè abbiano tutto e si sentono in colpa se così non è. Quando tornano stanchi alla sera da lavoro però, non si aspettano più di essere serviti ma, un po’ dico io, collaborano.
Non delegano più tutto alla loro compagna ma in fondo pensano che sia giusto partecipare alla cura dei figli; così cambiano pannolini, preparano biberon e raccontano le favole della buonanotte. Hanno anche cambiato look i padri di oggi e portano i jeans, esattamente come i loro figli adolescenti, dei quali sono amici su facebook.
Per i figli adolescenti sacrificano anche il loro sonno. Perchè se una volta papà i figli in discoteca a 16 anni non li mandava neanche per sogno, oggi addirittura ce li accompagna e li aspetta in macchina fino al mattino senza farsi neppure vedere perchè sa bene che essere amici dei figli, ahinoi, non si può.
Il padre di oggi quindi è più tenero, forse più presente, più giocherellone e più mammo. Secondo gli esperti così facendo rischia di mandare i figli incontro alla vita impreparati ad affrontarla ma in fondo se un padre sbaglia lo fa in buonafede, credendo di fare bene e per questo credo meriti un po’ di indulgenza.
Tanti auguri Papà!
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