Si celebra il 2 giugno la Festa della Repubblica per ricordare la nascita della Repubblica italiana: il 2 giugno 1946 si tenne lo storico referendum per scegliere tra Monarchia e Repubblica. E gli italiani scelsero la repubblica. Per celebrare la giornata, si sarò la deposizione di una corona d’alloro sull’Altare della Patria a Roma e poi prenderà il via la tradizionale parata militare del 2 giugno ai Fori Imperiali a Roma che si concluderà con le Frecce Tricolori.
Ecco tre poesie anche per i bambini, Fratelli d’Italia di Goffredo Mameli diventato l’inno d’Italia.
Fratelli d’Italia di Goffredo Mameli
Fratelli d’Italia,
l’Italia s’è desta,
dell’elmo di Scipio
s’è cinta la testa.
dov’è la vittoria?
Le porga la chioma,
che schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamoci a corte,
siam pronti alla morte;
l’Italia chiamò.
Uniamoci, uniamoci,
l’unione e l’amore
rivelano ai popoli
le vie del Signore.
Giuriamo far libero
il suolo natio:
uniti, per Dio,
chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
l’Italia chiamò,
Noi siamo da secoli
calpesti, derisi,
perché non siam popolo,
perché siam divisi.
raccolgaci un’unica
bandiera, una speme:
di fonderci insieme
già l’ora suonò.
Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Italia chiamò,
Dall’Alpe a Sicilia
dovunque è Legnano;
ogn’uom di Ferruccio
ha il core, ha la mano;
i bimbi d’Italia
si chiaman Balilla;
il suon d’ogni squilla
i vespri suonò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte:
Italia chiamò.
La Repubblica italiana di Jolanda Restano
Garibaldi era un tipo sorprendente
camicia rossa e sguardo convincente
con una bella barba e due baffoni
con soli 1000 uomini cacciò i Borboni!
E’ grazie a lui se oggi siamo uniti
e se i confini son ben definiti:
siamo fratelli, siam tutti italiani
e questa Italia è nelle nostre mani!
Dobbiam trattarla bene chè è preziosa
è ricca d’ogni gloria e valorosa,
è una nazione forte e unica e sana:
è questa la Repubblica Italiana!
Ed oggi compie gli anni la nazione:
centocinquanta e li porta benone.
Facciamole gli auguri e una sorpresa:
restiamo sempre uniti e in sua difesa!
Di fronte ad ogni gioia e ogni dolore
restiam fedeli sempre al tricolore!
Di fronte a ogni dolore e a ogni gloria
restiamo fedeli alla sua grande storia
I colori della mia bandiera di Renzo Pezzani
Vide il bimbo cader fitta la neve.
Zolla scoperta, nudo ramoscello
fin dove l’occhio può veder, non c’era.
Uno disse: – Non c’è bianco più bello.
Oh, sì, – fa il bimbo – nella mia bandiera.
Torna l’erba a brillar di primavera
è verde il grano, verde l’alberello,
e quel lieto color loda la gente:
Non s’è mai visto un verde più ridente.
Oh, sì, – fa il bimbo – nella mia bandiera.
Giunge l’autunno. Il sole verso sera,
stupendo fuoco, incendia il cielo e il mondo,
e un uomo, contemplandolo, d’un tratto
dice: – Chi vide un rosso più scarlatto?
photo credits | thinkstock