Sembra che l’età alla quale nostra madre è andata in menopausa possa darci indicazioni circa lo stato della nostra fertilità. A dirlo è uno studio danese, del Copenaghen University Hospital più precisamente, secondo il quale la nostra riserva di ovuli personale che, come sappiamo, diminuisce con l’avanzare del tempo si modifica in maniera differente a seconda che la nostra genitrice abbia avuto o meno una menopausa precoce.
Gli studiosi sono giunti a questa conclusione dopo aver misurato in un campione di donne la presenza del cosiddetto Ormone Anti-Mulleriano, una glicoproteina legata ai follicoli ovarici, e aver eseguito la cosiddetta Conta Follicolare Antrale il cui valore, appunto, diminuisce nel tempo. Dal confronto tra i risultati delle analisi con l’età alla quale la madre dei diversi soggetti era entrata in menopausa è emerso che più precoce era stata la menopausa materna, più veloce era il ritmo al quale tali indicatori decrescevano.
I risultati di questo studio devono certamente essere confermati ma suggeriscono che la riserva follicolare di ciascuna donna e dunque la sua fertilità potrebbe essere influenzata da fattori genetici ereditari.
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