La fecondazione assistita ha raccolto in pochi anni davvero grandi numeri, soprattutto perché oltre ad aver regalato il sogno della genitorialità a tante coppie, ha fatto crescere il tasso di gemelli. Per la prima volta, nel 2011 (ultimi dati elaborati dai Centri) si è registrato un calo dei bimbi nati in provetta. Da che cosa è dovuto questo calo? Non certo perché sono diminuiti gli aspirati genitori, ma sono scesi i parti trigemini. Non solo, sono calate anche l’1,4% le gravidanze a fronte dei trattamenti e questo non è un segnale molto positivo.
L’età di chi ricorre alla fecondazione è di 36,5 anni, mentre il 30 percento delle aspiranti mamme ha circa 40 anni. Sono aumentati anche il numero di embrioni congelati: sono 18.798 nel 2011, erano 16.280 nel 2010, 7337 nel 2009 e 763 nel 2008. In questo quadro, però, è molto positivo che i parti gemellari, decisamente rischiosi per le mamme e per i bambini, sono diminuiti. La professoressa Assunta Morresi che ha collaborato con il Ministero ha commentato:
È un dato preoccupante. Non si riesce a chiarire a cosa sia dovuto questo calo delle gravidanze, soprattutto tra le più giovani, per questo vorremmo analizzare la situazione centro per centro. Questi dati dimostrano che finalmente c’è una politica più cauta nel trasferimento degli embrioni, che si evitano gravidanze gemellari che mettevano a rischio la vita di donne e bambini, ma bisognerà aspettare i dati dell’anno prossimo per capire se il calo delle gravidanze è un nuovo trend. Comunque non significa che c’è un aumento della crio conservazione, anche se questa è una tecnica utile perché evita i continui bombardamenti ormonali alle donne per ottenere ovuli.
Sicuramente, ma questa è una riflessione che ci concediamo noi di Tuttomamma, l’età biologica ha dei limiti. Le donne hanno spostato molto avanti il sogno di una gravidanza. Purtroppo, il corpo non sempre risponde secondo i desideri: dobbiamo rifletterci e se sentiamo il l’orologino biologico suonare, non attendiamo troppo tempo.
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La maternità ─ una missione della donna, inerente alla natura. Solo le donne sono capaci di portare e dare alla luce un bambino. La maternità comprende anche l’allattamento, la cura e l’educazione dei figli. La donna che ha concepito, partorito e dato alla luce un bambino è la madre biologica. Lo sviluppo della medicina ha reso possibile la maternità surrogata e genetica. Nella maternità surrogata la donna accetta volontariamente di portare e dare alla luce un bambino biologicamente alieno. Dopo la nascita il neonato viene cresciuto e accudito dai genitori genetici. Si parla di maternità genetica quando il feto si sviluppa da un ovulo di una donatrice. Inoltre, una madre è anche chiamata adottante o matrigna, una tata che si prende cura del bambino. Per coloro che vogliono diventare madri e realizzare il proprio sogno, il Gruppo Human Reproduction della Clinica del Prof. Feskov vi sarà d’aiuto.