Quella dell’assunzione dei farmaci durante la gravidanza è una problematica molto delicata, specie se pensiamo alla salute del feto. In linea teorica durante i nove mesi precedenti il parto sarebbe bene non assumere alcun farmaco, o meglio, assumere solo quelli strettamente necessari e solo dietro consulto ginecologico. Come è facile desumere, non sempre ciò si rivela possibile. Ecco perchè nel caso in cui non se ne possa fare a meno, sarà bene avere chiaro quali siano i farmaci permessi e quelli vietati in gravidanza. E’ opportuno sottolineare come la grande maggioranza dei farmaci sia in grado di passare attraverso la placenta e che quindi il bambino all’interno dell’utero non sia protetto al suo interno.
Esiste una catalogazione effettuata negli Stati Uniti da parte della Food and Drug Administration, che ha suddiviso i farmaci in 5 categorie, a partire dalla categoria A, contenente i farmaci innocui per il feto, fino ad arrivare alle categorie più pericolose, la D e la X.
Farmaci vietati in gravidanza
Tra i farmaci vietati in gravidanza, in quanto, sulla base di studi specifici sia stato appurato che possano essere causa di anomalie nel feto, la Vitamina A se assunta ad alte dosi, ed i derivati retinoidi sintetici attivi per via orale utilizzati nel trattamento della psoriasi: (acitretina e etretinato) e dell’acne (isotretinoina); gli antineoplastici, ovvero i farmaci che inibiscono e combattono lo sviluppo dei tumori (aminopterina, bexarotene, metotrexato); gli antireumatici (leflunomide); gli antivirali attivi contro le infezioni causate dai virus, a partire dai comuni herpes; gli ansiolitici; il clomifene, utilizzato nel trattamento dell’assenza di ovulazione nelle donne che desiderino una gravidanza; l’ergotamina, utilizzata nel trattamento dell’emicrania; gli ormoni androgeni come il danazolo o il testosterone; gli ormoni estrogeni e progestinici con particolare attenzione ad alcune eventualità: gli etrogeni potrebbero risultare necessari in alcuni casi di fecondazione artificiale, sia il progesterone naturale che alcuni ormoni progestinici sono impiegati sia nelle fecondazioni artificiali che in occasione di minaccia di aborto; gli antiprogestinici, come il mifepristone, impiegato per l’interruzione volontaria della gravidanza; le prostaglandine; le statine, utili, tra l’altro, nell’abbassare il livello del colesterolo e gli agenti immunologici.
Farmaci permessi in gravidanza
Tra i farmaci e le sostanze permesse rientrano invece la vitamina B9 (ovvero l’acido folico), solitamente consigliato durante i primi mesi di gravidanza; altre vitamine a basso dosaggio; il calcio; il paracetamolo, utile nel combattere il mal di testa, la febbre e l’influenza; la metoclopramide, contro la nausea ed il vomito; gli antibiotici quali la penicillina, l’amoxicillina, l’ampicillina e l’eritromicina; il metoprololo, utilizzato per la prevenzione dell’emicrania e nella terapia dell’ipertensione arteriosa; i farmaci per diminuire le contrazioni uterine.
Photo Credit | Thinkstock
1 commento su “Farmaci in gravidanza, quelli permessi e quelli vietati”