Che ci troviamo in un periodo di forte crisi non è un mistero ed i media non fanno che ricordarcelo. Ma ciò che colpisce è il fatto che molte famiglie italiane con bimbi piccoli a carico si trovino a dover fronteggiare un conto in rosso, e ciò a seguito di una situazione peggiorata negli ultimi 6 mesi. Ciò è quanto emerso da una ricerca condotta nel mese di giugno ed effettuata dall’Istituto Marketing Management su Panel Matercom. Protagoniste dell’indagine circa 2.000 mamme italiane con bambini da 0 a 36 mesi o in dolce attesa.
In base ai risultati emerge che il 23,1% delle famiglie dichiara di avere subito a partire da inizio anno un peggioramento della propria condizione economica. Il 10% invece avrebbe subito una contrazione dei redditi mentre per l’11% la situazione sarebbe ancora più grave e caratterizzata dalla perdita del posto di lavoro di uno dei genitori. Tra mamma e papà non c’è molta differenza per quanto riguarda il peggioramento relativo al proprio lavoro.
La crisi si sente molto più al Sud e ciò porta in generale, specie quando si tratti di famiglie giovani, alla riorganizzazione del tipo di gestione economica relativa al nucleo familiare con rinunce, spese oculate e necessarie, e sostanzialmente ad una rivoluzione del proprio stile di vita. Ciò si traduce in una spesa attenta e non superflua, al ricorso alle numerose offerte promozionali presso negozi e supermercati, alla ricerca di marche più economiche ed in molti casi alla sostituzione dei prodotti “baby”, ovvero quelli specifici per la tenera età (notoriamente più dispendiosi) con quelli per adulti più alla mano in termini economici.
Questo tipo di riorganizzazione del budget familiare sempre più diffuso fa si che le aziende prendano atto della situazione di attuale disagio e provvedano ad una riduzione dei costi dei prodotti in commercio per agevolare in qualche modo le famiglie in forte difficoltà.
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