Fare il test di gravidanza e sentire salire il panico: sono incinta e ora? Ora è un’avventura favolosa, ma un po’ di panico resta ed è inutile negarlo meglio farci i conti fin da subito. C’è l’ansia che il piccolino cresca bene e sano e poi una serie di paranoie, tipiche delle mamme in attesa, per evitare di fare del male al bimbo. Ci sono donne che smettono di toccare la verdura, che non toccano più un goccio di caffè e che rinunciano al loro gatto domestico per paura della toxoplasmosi. Un libro sta sfatando tutti i falsi miti sulla gravidanza: è intitolato Expecting Better e sta mettendo in discussione le indicazioni di numerosi dottori, creando diverse polemiche.
L’autrice Emily Oster ha partorito da poco e ha deciso di farsi portatrice di un messaggio no panic. Potenzialmente è una cosa molto positiva, perché spesso si è talmente concentrati sulle cose da non fare che si perde la magia di questo momento. Proviamo fermarci a pensare: una vita cresce e si sviluppa dentro di noi. È grandioso, emozionante e regala un senso di forza e al tempo stesso di consolazione. Dall’altro è anche molto pesante, ci mette in crisi come donne e come partner.
L’operazione fatta dalla Oster è la seguente: ha confrontato alcuni studi con le linee guida ufficiali e le raccomandazioni alimentari più usate dai medici ed ha stabilito che spesso ci sono molte contraddizioni. Per fare qualche esempio: bere un bicchiere di vino al giorno o un paio di caffè non fa male al bambino.
Nelle mie ricerche ho infatti scoperto che questi studi erano viziati. Anche la tintura per capelli può essere usata. Ma fare giardinaggio durante la gravidanza potrebbe aumentare i rischi di esposizione al parassita della toxoplasmosi che vive nel terreno e nelle feci degli animali domestici. Via libera anche al sushi e alle aringhe che fanno molto bene allo sviluppo cerebrale del feto, mentre sono sconsigliati i formaggi e il latte crudo.