Tra desiderare un bambino e avere un bambino c’è una bella differenza e purtroppo è una differenza che si può solo capire provando. Perché “purtroppo”? Diventare genitori è un’esperienza meravigliosa, diciamo potente, ma non sempre si è pronti a questo passo. Non ci sono libri da leggere, film da vedere o esperienze di amiche da ascoltare. Non c’è modo di prepararsi realmente, perché la vita cambia realmente solo quando un altro esserino, indifeso e desideroso di attenzioni, ha bisogno di te.
Secondo una nuova ricerca, esiste però un’età precisa per diventare mamma e papà ed è quella compresa tra i 35 e i 49 anni. In questo periodo della vita, le persone dovrebbero essere sufficientemente mature e soddisfatte per comprendere il miracolo della vita e accettarlo per quello che è, un grande dono. Gli autori dello studio, Mikko Myrskylä della London School of Economics e Rachel Margolis della Canada’s Western University, sono quindi convinti che l’attesa non ha solo aspetti negativi.
Chi ha figli tra i 23 e i 34 anni vede scemare l’entusiasmo dopo uno o due anni dall’arrivo del bebè chi ha un bambino tra i 18 e i 22 anni, invece, vede diminuire la propria felicità non appena diventa genitore. Il fatto è che più si va avanti con l’età, più la nascita di un bambino aumenta il benessere dei genitori. Nelle coppie più giovani, invece, la felicità apportata dal piccolo è più a ‘corto raggio.
Come mai dopo i 35 anni le persone sono più aperte alla genitorialità? Di solito oltre alla maturità personale, c’è anche una disponibilità economica maggiore. Inoltre, le coppie rispondono più positivamente alla nascita di un bambino e sono più pronti a far fronte a tutte le necessità del piccolino. E non è tutto, perché la sensazione di benessere e di pienezza è al massimo livello dopo la nascita del primo bambino e raddoppia dopo la nascita del secondo figlio.
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