Se è vero che gli esperti consiglino di esporre i bambini al sole, con le dovute precauzioni ed utilizzando il buon senso, per apportare diversi benefici al loro benessere, è anche vero che i raggi solari possano comportare delle conseguenze, a volte fastidiose, altre spiacevoli, alla loro salute. Il sole aiuta la pelle in caso di alcune malattie quali psoriasi ed eczemi. Tuttavia è sempre bene rispettare le più semplici delle regole legate agli orari permessi ai più piccoli.
I rischi legati all’esposizione dei bambini al sole sono numerosi, prime fra tutte spiccano, come è facile dedurre, le ustioni. Queste possono essere di diversa gravità cosicchè quelle di primo grado, ovvero gli erotemi, che generalmente non presentano bolle, vanno trattate semplicemente con l’applicazione di specifiche creme cortisoniche o emollienti capaci di nutrire e lenire la delicata pelle dei piccoli. Quelle più gravi, che comportano la comparsa di bolle diffuse nella zona colpita, vanno invece affrontate sulla base dei consigli di un esperto.
Ma le ustioni non costituiscono il solo rischio legato ai raggi del sole. Tra gli effetti a lungo termine vi sono altre conseguenze quali l’invecchiamento precoce della pelle, la cataratta ed i tumori della pelle.
Ciò premesso e lungi dal voler demonizzare il sole, è di fondamentale importanza proteggere la pelle dall’esposizione ai suoi raggi. Ricordate pertanto di applicare e riapplicare le apposite creme a fattore di protezione adeguato sulla pelle dei piccoli con la dovuta frequenza e dopo ogni bagno.
Non sottovalutate mai l’importanza di occhiali da sole, cappellini e bandane e ricordate di bagnare, di tanto in tanto, i bambini con acqua per tenerli freschi anche sotto l’ombrellone.
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