L’esame delle urine, generalmente, viene considerato un test facile e veloce da eseguire: basta raccogliere in appositi contenitori sterili una certa quantità di urina e portarla in laboratorio. Ma una mamma sa bene che non sempre è cosi facile, soprattutto con i più bambini. I più piccoli, infatti, non riescono a fare la pipì in un contenitore e non riescono a dire ancora quando scappa la pipì. Per questi motivi, di fronte alla necessità di effettuare l’esame delle urine ai propri bimbi, molte mamme si fanno prendere dal panico. Ma bisogna rimanere calme perchè, anche se non tutte lo sanno, esiste una soluzione: delle bustine per la raccolta delle urine, diverse per maschietti e femminucce.
La prima cosa da fare, quindi, quando si deve procedere alla raccolta delle urine nei bambini piccoli è comprare in farmacia una bustina adatta al sesso del proprio bambino. Al mattino, al cambio del pannolino, lavarsi accuratamente le mani e procedere, come di consueto, con la pulizia delle parti intime del bimbo.
Una volta asciugata la pelle del bebè, applicare la bustina tramite l’adesivo di cui è dotata. Per i maschietti il procedimento è un pò più facile in quanto il loro pisellino si adatta meglio alla bustina. Dopo aver rivestito il bimbo, bisogna controllare con regolarità, all’incirca ogni quarto d’ora, se il bambino ha emesso l’urina. In questa fase è importante fare molta attenzione a non schiacciare o spostare la bustina. Non appena il bimbo fa la pipì, staccare delicatamente l’adesivo e ripiegare il sacchetto in modo che la parte adesiva vada a sigillarne l’apertura. L’urina raccolta deve essere portata al laboratorio d’analisi al più presto, al massimo entro mezz’ora.
Il collante utilizzato per l’adesivo della bustina è molto leggero e non irrita la pelle del bambino. Può presentarsi, però, un lieve arrossamento: in questo caso basta applicare un po’ di crema idratante.
1 commento su “Esami delle urine: come fare con i più piccoli”