L’estate è uno dei periodi dell’anno più amati dai bambini, vista la possibilità di prendersi una bella pausa dalla scuola e soprattutto di andare finalmente al mare e godersi le belle giornate.
Con il caldo però iniziano ad emergere altri problemi che bisogna provare ad evitare proprio per il benessere dei più piccoli. Sappiamo come la pelle dei bambini sia piuttosto delicata e bastano anche poche ore di esposizione al sole, senza accortezza, che si può rischiare di poter fare i conti con l’eritema solare.
Che cos’è l’eritema solare?
Approfondendo tale aspetto bisogna sapere come l’eritema solare sia in realtà una scottatura causata da un’esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti. Si tratta effettivamente di un’ustione, anche perché in età pediatrica, la sovraesposizione ai raggi del sole è più dannosa rispetto a quanto lo sia negli adulti. Si tratta di una conseguenza normale, visto come la melanina nei primi anni di vita sia praticamente minima nei bambini e risulta essere indispensabile per proteggere la pelle.
Questo vuol dire che i bambini sono più esposti alle scottature rispetto agli adulti. I rischi delle scottature solari non sono da prendere sottogamba, perché stando ad un recente studio scientifico è maggiore la possibilità di ritrovarsi con un tumore della pelle in età adulta. Risulta essere quindi fondamentale proteggere la pelle dei bambini dai raggi ultravioletti, non solo per evitare di imbattersi nel fastidioso eritema solare. Vediamo a questo punto come si manifesta questo eritema solare.
Sintomi dell’eritema solare
Si presentano delle chiazze di cute arrossata e qualche volta con gonfiore delle parti più esposte. I sintomi non sono immediati, ma possono passare diverse ore prima che compaia l’arrossamento e si avverta una sensazione di dolore o bruciore della pelle. Ci sono casi più gravi in cui si possono manifestare delle vescicole. Se poi l’ustione è molto estesa, ecco la possibilità di ritrovarsi a fare i conti con altri sintomi come brividi, febbre, debolezza, mal di testa, nausea e/o vomito e stato confusionale.
Ci vogliono circa dai quattro ai sette giorni per far sparire il rossore, con la pelle che inizierà a desquamarsi e qui si sentirà un forte prurito. Bisogna quindi provare ad evitare assolutamente che il bambino possa fare i conti con l’eritema solare ed ecco alcuni accorgimenti da prendere in considerazione. Il primo punto è di non esporre il bambino al sole nelle ore più calde, poi la crema solare deve essere SPF50+ e bisogna applicarla spessissimo. Proteggere il bambino dal sole con occhiali e cappellino. In caso di eritema solare bisogna sempre consultare il pediatra che in genere prescriverà una crema al cortisone.