In questo articolo vorrei parlare di uno dei tanti incubi delle donne che si accingono a partorire: l’episiotomia. Quando sono andata a partorire la prima volta ho chiesto subito all’ostetrica di cercare di evitare di praticare il tanto rinomato taglietto, ero davvero spaventata dall’idea. Ma ora facciamo un pò di chiarezza: l’episiotomia consiste nell’incisione del perineo, un muscolo che si trova tra l’ano e la vagina, un intervento che spesso non è necessario e che fino a poco tempo fa veniva decisamente abusato. L’episiotomia, mediana o laterale che sia, di solito viene eseguita per facilitare l’espulsione del bambino e per evitare che i tessuti si lacerino in modo irreparabile, viene eseguita in anestesia locale e richiede l’applicazione di punti riassorbibili.
Un pò come la pratica del cesareo, l’episiotomia dovrebbe avere luogo più raramente possibile, persino l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fornito delle linee guida per le quali solo nel 15 % dei casi andrebbe effettuata l’incisione del perineo. E le indicazioni perché venga effettuata sono un pericolo serio per il bambino o per la mamma. Per quanto riguarda la lacerazione spontanea dei tessuti alcuni studi hanno dimostrato che la guarigione di quest’ultima è più veloce di quella dei tessuti sottoposti ad episiotomia.
Se sei spaventata dal dolore, di questo non devi preoccuparti sia perché viene effettuata in anestasia locale sia perché in quel momento sono ben altri i dolori che dovrai sopportare dunque di questo non mi farei cruccio. In realtà sono i postumi dell’episiotomia ad essere davvero fastidiosi, infatti i punti quando si cicatrizzano tirano molto e sedersi nelle prime settimane dopo il parto sarà un’impresa ardua e potrebbe servirti una ciambella.Inoltre l’incisione del perineo può portare delle conseguenze permanenti sui tuoi muscoli come una leggera incontinenza urinaria che si presenta sotto sforzo come quando tossisci, starnutisci oppure corri e un dolore che infastidisce i tuoi rapporti sessuali.
Ma come evitare l’episiotomia? Intanto nelle settimane prima del parto potrai applicare dell’olio di mandorle sulla parte per ammorbidirla e renderla più elastica e poi dovrai esercitare i muscoli perianali con una ginnastica mirata a rinforzare il pavimento pelvico. Poi informatevi sull’ospedale che avete scelto per partorire come si pone rispetto all’episiotomia, quante ne praticano e perché. E’ importante infine dire che tutti la sconsigliano ma che se dovessero praticartela non dovrai viverla come una tragedia, dovrai solo avere un pò di pazienza in più perché i disagi post-parto potrebbero durare anche un mese.
A te l’hanno fatta? Raccontami la tua esperienza.
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